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Dal Pnrr 2 mln di euro per i parchi archeologici siciliani

I fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza saranno investiti nella digitalizzazione, innovazione e competitività

28 dicembre 2022
Dal Pnrr 2 mln di euro per i parchi archeologici siciliani
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Sono in arrivo dal ministero della Cultura quasi due milioni di euro di fondi del Pnrr per finanziare progetti di digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura all'interno di quattro parchi archeologici della Sicilia.

La sala del Telamone del Museo Pietro Griffo di Agrigento

Il Museo Pietro Griffo, nel Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, diretto da Roberto Sciarratta, riceverà un contributo di circa 500 mila euro.
Destinato circa lo stesso ammontare anche al Parco archeologico di Naxos-Taormina, diretto da Gabriella Tigano, che userà i fondi per rendere sempre più fruibili il museo e il sito archeologico di Naxos, e al Parco archeologico delle Isole Eolie, diretto da Rosario Vilardo, che provvederà ad abbattere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali all'interno del Museo Luigi Bernabò Brea. Il coinvolgimento degli istituti scolastici ed universitari e delle associazioni di cittadini attive sul territorio, aiuterà, inoltre, a implementare servizi di didattica innovativa ed esperienze tattili, nell'ambito del concetto "Vietato non toccare".

L'area archeologica e il Museo Luigi Bernabò Brea a Lipari

Il Parco archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, con circa 400 mila euro, propone invece un progetto destinato a migliorare l'accesso ai non vedenti e ad attivare laboratori per i non udenti. Le risorse consentiranno, attraverso l'uso di materiali eco-compatibili, di rendere più agevole il percorso per il tempio e riproporre il "propileo", l'antico percorso sacro.

Elvira Amata, assessore ai Beni culturali e all'Identità siciliana

"Un'importante affermazione dei parchi archeologici della Sicilia - sottolinea l'assessore ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Elvira Amata - che dimostrano di avere voglia di fare e progettare, nonostante le oggettive difficoltà operative. Queste risorse facilitano il processo di adeguamento delle strutture e di modernizzazione della proposta dei parchi archeologici regionali che sempre più vogliono diventare centrali nell'offerta culturale dell'Isola. Digitalizzazione, innovazione tecnologica e rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi sono lo strumento per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura".

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28 dicembre 2022
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