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Dal V-day alle Liste civiche col bollino. Come andrà a finire la rivoluzione del Vaffa... ordita da Beppe Grillo?

17 settembre 2007

I Comuni ai cittadini
E adesso? Dopo il V-day?
La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali.
I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli.
I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi.
Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo.
Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche.
Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza ''beppegrillo.it''. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati.
Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione. Ci potranno anche essere più liste in una stessa città.
Le liste certificate saranno pubblicizzate dal blog e messe in condizione di scambiarsi informazioni e esperienze attraverso una piattaforma comune on-line che sarà messa a disposizione, sempre attraverso il blog.
Io non parteciperò a nessuna manifestazione nei prossimi mesi. Non sto promuovendo la presentazione di nessuna lista civica, né locale, né nazionale.
La loro voce i partecipanti del V-day non la prestano a nessuno. Sono i megafoni di sé stessi. I cittadini che si fanno politica.
Per le liste civiche rimanete sintonizzati sul blog. Stay tuned.

www.beppegrillo.it 16 Settembre 2007

Dopo il grande successo del V-day, l'invito di Beppe Grillo a tutti i cittadini di interessarsi in prima persona ai ''fatti della politica'' è arrivato chiaro: dopo la protesta, la proposta.
Insomma, i ''fatti della politica'' sono i veri ''fatti nostri'' e di conseguenza devono essere i cittadini, ogni singolo cittadino, a pensare all'organizzazione di quel che riguarda la vita nelle nostre città, nella nostra Italia.
La V-generation sarà infarcita anche tanto da antipolitica, ma l'invito di Grillo non è quello di mettere su comunità anarchiche e autogestite, ma comunità coscienti e che non hanno più voglia di delegare i propri interessi ad un manipoli di arraffoni ed imbroglioni. ''Le liste civiche che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno - anticipa il comico-blogger - avranno la certificazione di trasparenza 'beppegrillo.it'. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati. Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione''.

Con il comico si schiera ancora una volta il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. ''Finalmente una ventata di novità nel panorama politico italiano'', ha detto Di Pietro. ''E' in questo modo - dice ancora il leader dell'IdV - che si dà anche luogo al ricambio generazionale della classe politica italiana. Soprattutto lascia che sia il cittadino a scegliere i propri candidati. Ci auguriamo il successo dell'iniziativa e assicuriamo il nostro contributo''.
Con Beppe Grillo ma contro Di Pietro i politici del Sole che Ride. ''Le liste civiche annunciate da Beppe Grillo rappresentano un fatto importante e rivolgiamo loro un benvenuto - ha detto il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli - piuttosto, il sostegno rivolto da Di Pietro a quest'iniziativa appare decisamente opportunistico. Il ministro delle Infrastrutture, infatti, a più riprese ha attaccato i Verdi e gli ambientalisti definiti 'quelli che bloccano tutto', 'quelli del no': proprio lui che vuole costruire un'autostrada che cancellerebbe la Maremma toscana, piazzare centrali da tutte le parti, riempire l'Italia di cemento e fare i termovalorizzatori [...] Appoggiare oggi le liste ideate da Beppe Grillo, che sull'ambiente dichiarano di voler fare l'esatto contrario di quanto il ministro Di Pietro sta praticando - ha aggiunto Bonelli - è dunque da opportunisti''.

Divisi in due anche gli aficionados di Grillo che sul blog hanno lasciato messaggi contrastanti. ''Tocca a noi, muoviamoci''. ''No, è ancora troppo presto''. ''E' la naturale evoluzione del fenomeno''. ''Macché, è una buccia di banana''.
Molti sono quelli che hanno subito appoggiato l'iniziativa, e molti sono gli scettici. ''La proposta relativa alle liste civiche 'spontanee' - si legge in post - è buona e al tempo stesso pericolosa''. Il un altro messaggio si legge un giudizio più netto: ''Di veder sorgere decine di liste civiche mi fa rabbrividire, siamo il paese dei mille partitini, dal partito dell'automobilista a quello dei pensionati, una babele senza senso: se si vuole creare una lista civica innovativa, ne nasca una che sviluppi il senso innovativo del V-day''. ''Beppe, per favore ora datti una calmata - è l'invito di Alfredo B - non ti allargare troppo, eh! Fai il bravo altrimenti rischi di sciupare tutto''.

 

 

 

 

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17 settembre 2007
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