Dall'altra parte, Massimo Costa e, forse, Francesco Cascio
Il Terzo Polo ha nell'outsider Massimo Costa il proprio candidato definitivo, mentre il presidente dell'Ars aspetta ordini dall'alto
"Oggi sentirò il mio partito e insieme decideremo cosa fare. L'ho già detto: sono pronto ad affrontare questa campagna per la mia città". Questo ha scritto ieri su Twitter e ripetuto ai giornalisti, il presidente dell'Ars Francesco Cascio, sulla sua ormai data per scontata candidatura a sindaco di Palermo. Una "quasi certezza" che Cascio non ha comunque voluto confermare, precisando che la sua candidatura a sindaco di palermo "non è al momento ufficiale".
Cascio ha commentato anche il risultato delle primarie del centrosinistra e la vittoria di Fabrizio Ferrandelli. "Dal risultato delle primarie di Palermo emerge una mancanza di strategia da parte del Pd - ha detto - l'errore del Pd è stato quello di candidare alle primarie due esponenti appartenenti ad una stessa area Rita Borsellino e Antonella Monastra, se la Monastra non si fosse candidata probabilmente avrebbe vinto Rita Borsellino".
Per il governatore della Regione, Raffaele Lombardo, l'attuale presidente dell'Ars sarebbe un "candidato eccellente". "Francesco Cascio se sarà il candidato del Pdl, sempre se lo sarà, sarà un candidato eccellente che si confronterà con gli altri candidati, e alla fine vincerà Massimo Costa", ha detto Lombardo parlando con i giornalisti. Alla domanda se è possibile un 'ticket' tra Costa e Cascio, Lombardo ha replicato: "E' sempre stasto escluso, non credo che Cascio voglia aderire ad uno dei partiti che sostengono Massimo Costa". "Cascio è un eccellente candidato - ha ribadito Lombardo -, sempre se sarà lui, del partito al quale appartiene. Se oggi il Pdl avesse detto che il candidato sarà Cascio, direi che con Costa ci sarà un confronto molto costruttivo e sicuramente tra i candidati di quest'area ci sarà un confronto civile. Perché il confronto servirà anche per il dopo per chi governerà. E io sono convinto che sia Massimo Costa".
Poi, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano cosa pensa delle primarie, Lombardo ha detto: "Io non farei le primarie mai e poi mai. Si portano dietro troppi veleni e poi ci sono possibilità di irregolarità". Qualche simpatizzante del Mpa potrebbe avere votato alle primarie del centrosinistra di Palermo per il candidato Fabrizio Ferrandelli? "Non è escluso" ha risposto il presidente. "E' ridicolo che si dica che è intervenuto tizio o caio a favore di qualche candidato - ha spiegato - fino a pochi giorni fa ho detto a una cinquantina di dirigenti del partito che ho incontrato in via Libertà che non commettessero la stupidità di occuparsi o di fare occupare loro amici o parenti delle primarie. Se poi qualcuno di loro, anche candidati alle prossime amministrative, l'abbiano fatto attraverso loro amici non lo so". E sui presunti brogli denunciati dall'Idv Lombardo ha replicato: "se ci sono state delle irregolarità a noi non interessa, verranno perseguiti secondo regole che io però non conosco". E infine, rispondendo a distanza al presidente dell'Ars Cascio secondo cui "almeno diecimila dei 30 mila elettori di ieri non sarebbero del centrosinistra" ha risposto: "non è escluso che questo sia vero".
E fra i big sponsor di Massimo Costa non bisogna dimenticare il leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, secondo il quale, parlando della vittoria di Ferrandelli ha detto: "Un giovane come Ferrandelli è la migliore espressione della sinistra palermitana. La competizione con Massimo Costa porterà, ancora una volta, Palermo all'avanguardia delle rivoluzioni politiche. Siamo pronti".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, GdS.it]