Dall'Asp di Catania fanno sapere che l'allarme "alga tossica" nei litorali catanesi è rientrato
In riferimento all’allerta scattata nelle scorse settimane per la fioritura algale da Ostreopsis ovata - più comunemente conosciuta con il nome di "alga tossica" - il direttore generale dell’Asp Catania Giuseppe Calaciura ci tiene a rassicurare la popolazione a seguito dei risultati emersi dall’ultimo monitoraggio ricognitivo-analitico effettuato dall’Arpa.
«Dall’ultima analisi risalente al 21 luglio ed eseguita presso il punto di monitoraggio ambientale del comune di Acicastello – spiega il manager dell’Azienda sanitaria etnea - è emerso infatti che le cellule algali riferibili al genere presentano una densità pari a 804 cellule/litro, di molto inferiore al valore di attenzione indicato nelle linee guida ministeriali (10mila cellule/litro). La fioritura avvenuta nelle scorse settimane - che comunque non ha fatto registrare casi di intossicazione da alga - era probabilmente legata ad alcune condizioni quali il limitato ricircolo dell'acqua marina e l’elevata temperature della stessa (superiori a 25°C): grazie alle correnti e alle condizioni climatiche ventose degli ultimi giorni, la quantità di cellule è notevolmente diminuita».
Per quanto riguarda gli aspetti igienico-sanitari, ai fini della tutela e salvaguardia della pubblica salute, il Siav (Servizio igiene ambienti di vita) continuerà a vigilare, in accordo con gli enti regionali preposti: «Seguendo le linee guida dettate dall’assessorato regionale alla Salute (circolare 1216 del 6 luglio 2007) – spiega il dirigente medico Siav Rossana Lo Faro – è stato definito un percorso metodologico dei lavori che prevede lo studio delle caratteristiche geomorfologiche delle zone a scarso idrodinamismo delle acque marine - con il rilevamento dei routinari parametri chimico-fisici - e una fase operativa di informazione agli utenti nel momento in cui si dovesse verificare il superamento dei limiti stabiliti. Ricordiamo inoltre che il dipartimento regionale della Protezione civile e l'assessorato regionale alla Salute, hanno elaborato un opuscolo divulgativo il cui testo è visionabile nei rispettivi siti».