Dall'Inps agevolazioni per i redditi più bassi ma pochi in Sicilia le richiedono
Sono appena 2.500, infatti, le domande pervenute agli uffici dell'Inps siciliani per richiedere le agevolazioni sociali di pubblica utilità riservate ai cittadini e alle famiglie con redditi bassi.
Un numero davvero esiguo, se si considera che il bacino di utenti che potrebbero beneficiarne in Sicilia è di almeno 15 mila persone.
Dati che allineano comunque la Regione al resto d'Italia, dove si attendevano un milione e 400 mila richieste ma ne sono giunte soltanto 20 mila.
Il decreto è del maggio 2000. Possono richiedere i benefici di pubblica utilità tutti i soggetti con reddito basso.
La valutazione della situazione avviene attraverso l'Ise (Indicatore situazione economica), che è pari al rapporto tra la composizione del nucleo familiare e la somma dei redditi e l'Isee (Indicatore di situazione economica equivalente).
Le prestazioni agevolate consistono in assegni per il nucleo familiare e di maternità, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (luce, acqua, gas), per tasse universitarie, mense e prestazioni scolastiche (libri, borse di studio, convenzioni), asili nido, servizi socio-sanitari domiciliari e assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
I pensionati a reddito basso, ad esempio, possono usufruire di riduzioni sulla bolletta Enel e del telefono o pagare meno tasse universitarie per i figli. Alle donne, anche cittadine comunitarie, è concesso un assegno di maternità che viene corrisposto per cinque mensilità ed è pari a circa 500 mila lire mensili.
Molte agevolazioni riguardano le famiglie numerose con almeno tre figli con età inferiore ai 18 anni (ai quali sono equiparati i figli del coniuge conviventi con il richiedente o i bambini in affidamento). In questo caso l'assegno è copre 13 mensilità e ammonta a circa 200 mila lire. Le agevolazioni sono concesse dai Comuni e altri enti come l'Università, l'Enel o la Telecom, ma erogate dall'Inps.
Per farne richiesta bisogna compilare una dichiarazione sostitutiva unica, con validità annuale, attestante la composizione del nucleo familiare e la sua situazione patrimoniale.
Le domande possono essere presentate agli uffici Inps, ai Centri di assistenza fiscale (Caf) o ai Comuni
Fonte: GdS