Dall'Ue 46 mln di € per la Fiat di Termini Imerese

Quarantasei milioni di euro. A tanto ammonta la cifra che le autorità italiane potranno concedere alla Fiat per un progetto che prevede la produzione di un nuovo modello di automobile in Sicilia.
La Commissione europea ha autorizzato la possibilità di dare aiuti per investimenti a finalità regionale. Gli investimenti previsti dal progetto serviranno ad ampliare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, a modificare il processo di produzione e a diversificare la produzione dovrebbero permettere di salvaguardare i posti di lavoro esistenti nella regione.
Questo progetto di investimento permetterà a Fiat di produrre nello stabilimento di Termini Imerese una nuova vettura del marchio Lancia, che sostituirà l'attuale Lancia Ypsilon.

La misura, spiega Bruxelles, risulta compatibile con i requisiti previsti dagli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 e dalle norme sui grandi progetti di investimento, perché Fiat non aumenterebbe considerevolmente la sua capacità di produzione. "Si può pertanto ritenere che gli effetti positivi di questo investimento in termini di sviluppo regionale superino le possibili distorsioni della concorrenza". Per la commissaria Ue alla concorrenza, Neelie Kroes, "in un momento così difficile è fondamentale salvaguardare i posti di lavoro esistenti, cosa che questo progetto di investimento farà in Sicilia senza distorcere indebitamente la concorrenza".
La Commissione ha esaminato la posizione di Fiat nei segmenti rilevanti del mercato automobilistico e ha riscontrato che l'aumento della quota di mercato e della capacità di Fiat derivante da questo progetto, conclude la nota, "rimarrebbe al di sotto delle soglie previste dagli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale".

Soddisfatti i sindacati: "Dopo la buona notizia giunta oggi dalla Ue con il via libera al finanziamento per il sito produttivo Fiat di Termini Imerese, non ci sono più alibi per non investire in una nuova produzione" afferma il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Giovanni Centrella.
"Adesso è il governo a dover fare il passo successivo per mettere al sicuro tutti gli stabilimenti - aggiunge - e i lavoratori italiani Fiat convocando a breve un incontro con l'azienda e il sindacato che porti alla presentazione dei piani industriali per i siti di tutto il Gruppo Fiat".

[Informazioni tratte da SiciliaInformazioni.com, La Siciliaweb.it]