Dalla Banca d'Italia brutte notizie per la Sicilia: nel primo semestre di quest'anno occupazione in calo
''Dopo otto trimestri di continua crescita dell'occupazione, dovuta in parte alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, in Sicilia il numero di occupati è diminuito del 1,5 per cento nel primo semestre, con una riduzione del tasso di occupazione di 0,6 punti, e pari al 44,2 per cento''.
E' quanto emerge dalle Note sulla congiuntura della Sicilia del nucleo per la ricerca economica della Banca d'Italia di Palermo.
La riduzione maggiore è stata registrata in agricoltura, meno 6,7 per cento rispetto al 18,2 per cento di crescita del 2006. In ripresa invece l'occupazione nell'industria in senso stretto (2,8 per cento) e nelle costruzioni (5 per cento), mentre nel terziario la flessione è del 2,1 per cento.
Secondo Bankitalia, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 12,6 per cento, percentuale che sale al 22,8 per quelle in cerca di prima occupazione. Di conseguenza, fa notare la Banca d'Italia, il tasso di disoccupazione si è ridotto di 1,4 punti, toccando quota 12,9 per cento.
''La Sicilia - si legge nella Nota di Bankitalia - continua a registrare il tasso di disoccupazione più elevato tra le regioni italiane, più che doppio rispetto alla media nazionale: 0,6 per cento, 11 per cento al Sud''.