Dalla Consulta ancora un no alle doppie cariche
Dopo il caso del sindaco-parlamentare Stancanelli, bocciata anche la possibilità di fare il deputato regionale e contemporaneamente il presidente o l'assessore provinciale
La Consulta dice "no" al doppio incarico dei deputati regionali siciliani che fanno anche i presidenti o gli assessori provinciali. E nello stesso tempo con la sentenza n.294 dichiara incostituzionale la legge della regione siciliana 8 del 2009 che consentiva ai parlamentari regionali di scegliere se fare il sindaco o l'assessore comunale o rimanere all'Ars solo dopo il passaggio in giudicato di una sentenza del tribunale.
Lo rende noto l'avvocato Antonio Catalioto di Messina. Il legale rappresentava Luisa Porrovecchio di Caltanissetta che aveva fatto ricorso contro il doppio incarico deputato regionale-presidente della Provincia di Caltanissetta di Giuseppe Federico.
"A questo punto - dice Catalioto - molti deputati regionali dovranno fare la loro scelta entro 10 giorni. La consulta ha bocciato, infatti, anche la legge regionale che consentiva agli amministratori dei comuni superiori a 20 mila abitanti di rimanere al loro posto di deputati regionali fino all'ultimo grado di giudizio. Era stata la stessa Corte a sancire che le cariche non erano compatibili ma l'Ars aveva fatto una leggina apposita". "Questo provvedimento - aggiunge - quindi, oltre il presidente della Provincia di Caltanissetta riguarda anche il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il vice sindaco di Monreale, Salvino Caputo, e l'assessore al Comune di Monreale, Nino Dina".
Catalioto nell'ottobre scorso aveva già vinto il ricorso davanti alla Consulta contro il doppio incarico parlamentari-sindaci costringendo il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli a dimettersi da senatore. [Lasiciliaweb.it]
- O l'uno o l'altro (Guidasicilia.it, 22/10/11)