Dalla Regione 20 milioni per riqualificare i parchi archeologici siciliani
Arriva il mega-progetto di recupero dei parchi archeologici siciliani, da tempo abbandonati all'incuria
Mosaico Villa del Tellaro - Foto di Giovanni from Catania, Sicily - Villa Romana del Tellaro, Sicily - Tiger, CC BY-SA 2.0
[Articolo di Claudio Reale - Repubblica/Palermo.it] - L'escamotage è l'uso degli uomini del dipartimento tecnico regionale per progettare e dirigere i lavori del dipartimento Beni culturali. Ma poi c'è anche una pioggia di soldi, che garantirà recinzioni, videosorveglianza, segnaletica, punti di informazioni, bagni e in generale manutenzione: arriva il mega-progetto di recupero dei parchi archeologici siciliani, da tempo abbandonati all'incuria.
Con un finanziamento da 17 milioni di euro della Regione, dunque, partiranno i lavori a Lilibeo, Gela, Kamarina, Cava d'Ispica, Leontinoi, Himera, Soluto, Jato, Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro, Tindari, Isole Eolie, Morgantina, Villa Romana del Casale e Valle dell'Aci.
"Il governo - scandisce il presidente della Regione, Nello Musumeci - sta investendo nel sistema dei Parchi archeologici, ritenendoli la chiave di volta per lo sviluppo del territorio e del turismo culturale che porta sempre più turisti nella nostra Isola. Uno strumento che si sta rivelando vincente, lo dicono i numeri: l'obiettivo è quello di consentire ai nuovi Parchi di poter raggiungere quelli di più antica istituzione, per un'offerta culturale di livello che possa attrarre sempre più visitatori".
In programma lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, con quelle che la Regione definisce "migliorie all'interno delle aree archeologiche e delle loro zone dipendenti, per rendere l'accessibilità e la fruizione di livello adeguato al gran numero di turisti che in ogni stagione dell'anno li visitano". I lavori verranno realizzati dall'assessorato dei Beni culturali, mentre la progettazione - finanziata per tre milioni - saranno a carico del dipartimento tecnico.