Dalla Regione Sicilia fondi per artigiani e contributi a ristorazione e matrimoni
Nella Legge di Stabilità alcune misure a favore di quei settori gravemente colpiti dalla pandemia
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Agevolazioni del credito alle imprese artigiane e contributi a fondo perduto a favore del settore della ristorazione e del wedding. Sono queste le misure più significative contenute nella Legge di Stabilità proposte dall'assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano e approvate dall'Assemblea regionale siciliana per il comparto delle Attività produttive.
Dalla rimodulazione dei fondi Poc 2014-2021 sarà decisa la distribuzione dei ristori per 250 milioni di euro, per i quali il governo Musumeci si è impegnato per venire incontro alle imprese colpite dalla pandemia.
Per il credito alle imprese artigiane è stato rimpinguato con 30 milioni di euro il Fondo (ex articolo 41 della legge regionale 18 febbraio 1986) gestito dalla Crias per le agevolazioni alle imprese artigiane dell'Isola. Saranno gli assessorati alle Attività produttive e all'Economia a stabilire le modalità e i requisiti per l'ammissione ai benefici.
Due milioni di euro sono stati impegnati per i contributi a fondo perduto a favore del settore della ristorazione, del wedding, delle cerimonie e della moda. Anche in questo caso sarà l'assessorato alle Attività produttive a individuare i codici Ateco delle imprese aventi diritto.
Sempre nell'ambito del settore dell'organizzazione di eventi matrimoniali (wedding planner), di feste e cerimonie previsti 3 milioni di euro che serviranno ai ristori a fondo perduto per compensare i costi per locazioni e utenze sostenuti nel 2020, per un massimo di 30 mila euro a impresa.
Infine, ristori per gli esercenti delle sale cinematografiche e attività fotografiche: previsti contributi a fondo perduto, con privilegio delle imprese che abbiano avuto cali di fatturato di almeno il 50 per cento tra l'inizio e la fine dell'attività svolta nel corso del 2020; impegnata la somma di 2 milione di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020.
Gli assessorati alle Attività produttive e all'Economia stabiliranno criteri e modalità per l'accesso ai benefici. Fra le misure adottate anche l'istituzione, in seno al dipartimento Attività produttive, di un Fondo mutualistico regionale per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.