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Dalla Regione Siciliana arrivano i fondi per 66 alberghi di lusso in sei province

Saranno ripartiti in totale 320 milioni. Restano per ora in lista d'attesa 482 progetti

21 luglio 2004

L'operazione grandi alberghi è scattata formalmente due settimane fa, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale di 548 progetti di hotel a quattro e cinque stelle.
Di questi, per via delle ridotte disponibilità della Regione, solo 66 avranno il finanziamento richiesto.
Ma in rampa di lancio c'è un movimento complessivo di 320 milioni di euro, che coinvolge imprenditori di spicco nel settore dell'ospitalità "di lusso". Come la famiglia messinese dei Franza, che ha ottenuto un contributo per realizzare un albergo a 5 stelle a Palermo, ai Quattro Canti. Investimento preventivato: 18 milioni di euro.

La Regione finanzia altre iniziative di elevato valore nel centro storico del capoluogo: come la trasformazione della sede dell'ex Sicilcassa, in piazza Borsa, in un hotel a quattro stelle. Un intervento da 20 milioni di euro circa, che sarà realizzato dalla "Costa degli Ulivi", società dei fratelli Di Giovanni (proprietari dell'albergo "La Torre" a Mondello). Sempre a Palermo, finanziamento per la realizzazione di un albergo a 5 stelle in via Wagner, dietro l’hotel delle Palme, in quello che un tempo era il palazzo dell’Inail: 12 milioni di euro, in questo caso, il costo dell’iniziativa per la Coretur, società che ha già il Florio Park Hotel di Cinisi.

Altri interventi rilevanti: un albergo da 20 milioni a Motta Sant’Anastasia (CT), la riattivazione dell'albergo Belvedere a Nicolosi, sull’Etna, l'ammodernamento degli hotel Sole, President e Ponte a Palermo e l'ampliamento dell'approdo turistico di Trappeto (PA).
In assoluto, l'agevolazione di maggior impatto finanziario riguarda l'ampliamento dell'hotel Riviera, a Messina, dei fratelli Russotti: la Regione garantisce il pagamento degli interessi su un mutuo da 12 milioni, che - secondo la legge - può essere acceso entro il limite del 40% dell’investimento, che supererebbe dunque i 25 milioni.

L'intervento della Regione, previsto da una legge del 2000, consiste nell'abbattimento degli interessi sul mutuo acceso dall'impresa e, in misura minore, in contributi a fondo perduto (concessi solo ai primi sette progetti in graduatoria). Il bando, pubblicato nell'autunno scorso, si è chiuso il 28 novembre.
"Grazie alle indicazioni previste nel bando - dice Agostino Porretto, dirigente generale del Turismo - siamo riusciti a selezionare le iniziative, puntando sulla qualità. Abbiamo infatti privilegiato i progetti nelle aree metropolitane, dove c’è carenza di offerta alberghiera, e quelli realizzati nei centri storici, in edifici antichi".

Dal momento della pubblicazione del bando, gli imprenditori che hanno ottenuto il finanziamento hanno sei mesi di tempo per presentare la documentazione richiesta: innanzitutto i progetti esecutivi e la manifestazione di disponibilità degli istituti bancari che devono concedere i mutui. "Al massimo all'inizio del 2005 - aggiunge Porretto - avremo tutti i cantieri aperti". C'è l’incognita finanziaria: la cifra a disposizione ammonta a 13 milioni di euro per i contributi in conto capitale e 5 milioni (ogni anno) per quelli in conto interessi.
Soddisfatti 66 imprenditori, ne restano ben 482 in lista d'attesa.

Fonte: Giornale di Sicilia

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21 luglio 2004
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