Dalla Regione un piano per migliorare la qualità della produzione di grano
Un programma che intende migliorare la qualità della filiera del frumento duro, dalla fase della materia prima a quella di stoccaggio, trasformazione e commercializzazione.
Il programma di lavoro, organizzato dall'assessorato regionale all'Agricoltura, dal consorzio di ricerca "Ballatore" e dall'Istituto sperimentale per la ceralicoltura, gode di un finanziamento di circa un milione e 200 mila euro, stanziati dal ministero dell'Economia.
L'assessorato ha fornito a 30 centri di stoccaggio del grano duro in Sicilia (che ammassano complessivamente 3 milioni di quintali, quasi la metà del grano duro dell'Isola) uno strumento, Infratec, capace di analizzare in pochi secondi le caratteristiche del grano: proteine, glutine, colore e peso specifico.
Grazie a questo passaggio il grano viene stoccato per caratteristiche qualitative, favorendo successivamente la trasformazione. Questo perchè a seconda del prodotto finale serve un particolare tipo di grano: per le minestre, ad esempio, serve un grano a basso tenore proteico, per il pane un grano con glutine.
In sostanza potrà evitarsi l'ammasso indifferenziato del grano, che portava a mescolare le partite di grano milgiore con quelle scadenti.
Tutta la filiera, grazie a questo progetto, potrà fare un enorme passo in avanti nel campo della qualità.
Fonte: GdS