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Dedicato a chi fa il futuro

389/mo Festino di Santa Rosalia. Anche quest’anno un festino all’insegna dell’austerity e del contenuto

08 luglio 2013

"Dedicato a chi fa il futuro" è il tema del 389/mo festino di Santa Rosalia presentato nei giorni scorsi in conferenza stampa dall'Arcivescovo di Palermo, Mons. Paolo Romeo, dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando e dall'assessore comunale alla Cultura Francesco Giambrone. "I tanti palermitani che immaginano un futuro che ancora non c'è - ha detto il sindaco - che si sforzano di cambiarlo, in meglio, per il bene comune. Dedicare il festino a 'chi fa il futuro' significa dedicarlo a tutta la città: le visioni portate avanti dai protagonisti che abbiamo scelto sono capaci di migliorare il mondo attuale e generarne di nuovi".
Stesso pensiero quello dell'arcivescovo Romeo: "I problemi che la nostra società sta attraversando sono per certi versi epici: il disgregarsi della famiglie, la mancanza di lavoro, il degrado morale e civile". "I bambini di oggi non trovano negli adulti alcuna testimonianza di trasparenza - ha precisato - e onestà. Aumentano i casi di delinquenza e la situazione di degrado morale e corruzione attuale supera sotto certi aspetti quella del '92 quando poi è partito l'azione di Mani Pulite". "Ma non per questo dobbiamo demoralizzarci - ha aggiunto l'arcivescovo - anzi dobbiamo sentirci motivati ad alimentare quella speranza che ogni uomo di buona volontà è tenuto a coltivare nel cuore dei nostri piccoli, che da noi si attendono una chiara testimonianza di vita e un fattivo contributo nella costruzione di un futuro sereno".

Come le passate edizioni, anche quest'anno sarà un festino ispirato all'austerity. Il costo complessivo della manifestazione, che ha preso il via il primo di luglio con iniziative parallele fino alla giornata conclusiva del 15 con la sacra processione della Santa, è di 465 mila euro.
"Quello di quest'anno sarà un carro che si ispira al barocco e all'iconografia del '600: con i colori oro e rosso in primo piano. Un carro che vuole rimandare all'origine della festa". Così è stato concepito da Sandro Tranchina, direttore artistico della 389/ma edizione del festino di Santa Rosalia, il carro trionfale con il quale sarà portata in processione la patrona di Palermo.
Il carro trionfale ha lo scafo ricoperto di una foglia color oro intenso ed è decorato da rossi rami di corallo; le forme del Monte Pellegrino ai piedi della Santuzza diventano più austere e realistiche. Per la prima volta, il Carro è dotato di un impianto di amplificazione che renderà fruibili le note dell'Orchestra Giovanile del Conservatorio di musica "Vincenzo Bellini".

La Santa, scolpita dal giovane scultore Giacomo Rizzo, indossa il tipico saio, ha le fattezze di una donna umile, dai capelli sciolti e con lo sguardo denso di passione rivolto verso i fedeli circostanti. Il via allo spettacolo del festino sarà dato alla Cattedrale, alle 21.30. Proiezioni, fuochi e luci saranno gli ingredienti principali di uno spettacolo "sons et lumieres", ideale prologo del corteo. L'unico personaggio in scena sarà la Santuzza, idealmente rappresentata dal canto della solista Olivia Sellerio che apparirà come per incanto in corrispondenza del timpano della Cattedrale e la sua figura si replicherà sulla facciata del Duomo e sui palazzi intorno. A farle da contrappunto i percussionisti dell'Ensemble Sud-Orff sul terrazzo inferiore della Cattedrale. Un finale pirotecnico darà l'avvio agli ottoni sul carro, che intoneranno una marcia spostando l'attenzione dalla facciata del Duomo al Cassaro: da qui parte il corteo e il carro Trionfale si metterà in movimento, trainato dai giovani delle associazioni che hanno aderito alla manifestazione: Legambiente, Arci, Uisp, Agesci, Acli. Sul Carro si troverà l'orchestra di fiati e percussioni del conservatorio "Vincenzo Bellini" di Palermo, che sarà la colonna sonora del corteo; a trainare e proteggere il carro dalla folla, saranno le associazioni confluite in Libera, simbolo della lotta alla mafia e del riscatto di migranti attraverso il lavoro nelle terre confiscate alla criminalità organizzata.

Davanti al carro sfileranno 300 bambini (studenti delle scuole primarie e gli ospiti delle case famiglia), simbolo del futuro di Palermo e vestiti dei colori della città: rosso e giallo. Un coro di voci bianche accoglierà l'arrivo del carro ai Quattro Canti. Il sindaco scalerà i gradini fino ai piedi della statua della Santa per il tradizionale omaggio floreale, poi rivolto verso la folla pronuncerà "Viva Palermo e Santa Rosalia". A Porta Felice il corteo troverà un gigantesco portone ligneo, fedele replica delle porte che chiudevano il cuore della città cinque secoli fa. Il grande portone di legno dorato si spalanca al suono dei tamburi per lasciar passare il corteo festoso e la Santuzza che lo protegge dall'alto del carro trionfale. Al Foro Italico, durante tutta la durata del corteo, si potrà assistere alla diretta in live streaming. I tradizionali giochi di fuoco accoglieranno la santuzza e segneranno il gran finale.

- www.festinodisantarosalia.it/389/

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08 luglio 2013
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