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Dedicato a Don Pino Puglisi il III Convegno dei ''Giovani Siciliani nel Mondo'' che si terrà a Giugno in Australia

23 maggio 2006

Sarà dedicato alla memoria di don Giuseppe Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, il terzo convegno internazionale dei ''Giovani Siciliani nel Mondo'', che si terrà a Melbourne in Australia, dal 19 al 21 giugno prossimi.
L'iniziativa, che prosegue la ricerca delle radici già iniziata durante i precedenti incontri a Cefalù (PA) e in Venezuela, vedrà riuniti giovani di terza e quarta generazione, oriundi dell'Isola e provenienti, oltre che dalla Sicilia, dalla stessa Australia, da Argentina, Canada e Venezuela.

Il convegno è organizzato dal Crases, il centro regionale per l'emigrazione, d'intesa con l'Assessorato regionale al Lavoro, e dal Seres, organismo della Conferenza episcopale siciliana per gli emigrati, con la consulenza dell'Associazione culturale Pangea. Il tema ''Educare alla cittadinanza'', con uno specifico riferimento alla figura di don Pino Puglisi, è stato richiesto espressamente dagli stessi giovani siciliani coinvolti.
Nell'occasione sarà anche presentata l'edizione uscita in questi giorni, per gli Oscar Mondadori, della biografia ''Don Puglisi'' scritta dal giornalista Francesco Deliziosi, che parteciperà al convegno a Melbourne. Una copia del volume sarà distribuita a tutti i partecipanti all'iniziativa. Si tratta dell'edizione economica Oscar Storia (pp.322, euro 9,40 con un inserto fotografico di otto pagine) della fortunata biografia (tre edizioni) già pubblicata nella collana ''Uomini e Religioni''.

''L'iniziativa - dice Roberto Mazzarella, direttore dell'ufficio per i siciliani all'estero del Seres e presidente della Pangea - è il segno che questi ragazzi, pur vivendo a migliaia di chilometri dalla Sicilia (chilometri non solo geografici!) sentono forte il legame con la propria terra. E anzi, proprio standone lontani, scoprono più forte la loro identità''.
Per Gaetano Beltempo, presidente del Crases, con l'edizione di Melbourne ''prosegue un importante percorso conoscitivo delle realtà migratorie dalla Sicilia, che ha anche importanti risvolti di collaborazione culturale ed economica. Mi pare importante sottolineare la fecondità degli scambi che si creano tra i giovani. Molti tra i partecipanti all'iniziativa di Cefalù, ad esempio, sono poi tornati nell'Isola a spese proprie, in cerca delle radici''.
Il giornalista Francesco Deliziosi, capocronista del Giornale di Sicilia e componente della commissione diocesana per il riconoscimento del martirio, osserva che ''l'iniziativa conferma la conoscenza e la stima per la figura di don Puglisi anche oltre i confini dell'Italia e dell'Europa. Negli ultimi anni, dagli Stati Uniti alla Svizzera, dalla Svezia al Giappone, al Congo, si sono moltiplicate le intitolazioni di scuole o centri sociali. Ma anche le ricerche, i gemellaggi, i convegni di studio in ambito ecclesiale e laico, gli articoli e le tesi di laurea. La storia di don Pino è di una semplicità e di un fascino evangelici: un buon pastore la cui vista diventò insopportabile agli occhi degli ingiusti. E per questo odio alla fede in Cristo, il cui messaggio autentico padre Puglisi incarnava nella realtà di Brancaccio, il sacerdote fu eliminato''.
Come ha annunciato lo scorso Giovedì Santo in cattedrale il cardinale arcivescovo di Palermo, Salvatore De Giorgi, è imminente la riunione decisiva in Vaticano della Congregazione per le cause dei Santi. Una decisione sulla proclamazione del martirio di don Puglisi dovrebbe essere presa dalle autorità ecclesiastiche già prima dell'estate.

Al convegno di Melbourne sarà anche proiettato il film ''Alla luce del sole'' di Roberto Faenza, con Luca Zingaretti, per il quale il regista si è ispirato alla biografia di Deliziosi. Al dibattito sulla figura di don Puglisi parteciperà anche la professoressa Rosaria Cascio, che ha condiviso col parroco l'esperienza dei campi scuola negli anni Ottanta.
La manifestazione di Melbourne prevede anche altri confronti sui temi dell'emigrazione ai quali parteciperanno mons. Domenico Locatelli, direttore generale della Fondazione Migrantes, in rappresentanza della Cei, don Filippo Bonasera, direttore regionale del Seres, l'economista Pietro Busetta, Vincenzo Scattareggia e Michele Augugliara dell'assessorato al Lavoro.

Fonte: Agenzia Internazionale stampa Estero

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23 maggio 2006
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