Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Dedicato a tutti i tifosi dell'Italia...

In rivolta un migliaio di lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell'indotto. Per loro il ''lusso'' è lavorare

18 febbraio 2005

DEDICATO A TUTTI I TIFOSI DELL'ITALIA.
Oggi per noi è un giorno importante. Perché oggi la Fiat è di nuovo tutta italiana. O se preferite, l'Italia si è ripresa la Fiat. Si è ripresa un patrimonio che da oltre un secolo fa parte della nostra storia, della nostra cultura. Perché gli italiani le auto le hanno sempre sapute fare. E' un passo decisivo per affrontare le sfide che ora ci attendono. Noi ci crediamo. Continuate a tifare per noi.

Luca di Montezemolo - Sergio Marchionne

I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, non avrebbero nulla in contrario a tifare per l'Italia di Montezemolo e Marchionne, anzi...
I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese sono da sempre pronti ad affrontare ogni sfida e ad uscire da queste vincitori e a testa alta...
I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese sono fra quegli italiani che le auto le sanno fare, e in quella maestria hanno impiegato tutta una vita e quella delle loro famiglie...
I vertici della Fiat forse dimenticano che il tifo dovrebbero farlo loro a tutti quegli Italiani che hanno fatto la storia della Fiat, e che la Fiat è entrata a far parte della cultura italiana proprio grazie a tutti quegli operai, compresi quelli di Termini Imerese, che hanno investito nella Fiat tutta la loro vita.
I lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, come quelli di Melfi, di Pomigliano D'Arco e di Mirafiori, hanno sempre creduto nella Fiat, e continuare a tifare per loro dovrebbe essere un obbligo.

Un migliaio di lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e dell'indotto, dopo l'annuncio di cinque mesi di cassa integrazione a partire dal 21 marzo per adeguare alla produzione della nuova Ypsilon e le linee che attualmente assemblano la Punto, e mentre ai vertici si festeggia ancora la nascita di un nuovo ''polo di lusso'', hanno deciso stamattina di bloccare la strada statale Palermo-Messina a Termini Imerese.
Nei pressi di Vicari (Palermo), i 45 lavoratori della Iposas, azienda che produce componenti in lamiera per la Punto, hanno occupato la strada statale Palermo-Agrigento. La Fiat ha comunicato, infatti, che il passaggio alla Ypsilon non verrà rinnovata la commessa alla Iposas.

Secondo Maurizio Calà, segretario provinciale Fiom Cgil: "Questo è il risultato dell'assenza del governo nazionale e di quello regionale, e del vuoto di iniziativa che ha finora contraddistinto la loro azione. Lo stop di cinque mesi è un colpo durissimo rispetto al quale le azioni di lotta dei lavoratori sono appena iniziate. Siamo pronti a ripetere le battaglie di due anni fa quando era a rischio la sopravvivenza dello stabilimento come appare oggi".
La Cisl Sicilia, che si dice pronta a mobilitarsi contro i tentativi dell'azienda di Torino di ''concentrare sul suo impianto nella regione le perdite di tutto il gruppo'', chiede ''un duplice tavolo istituzionale nazionale che disegni prospettive di sviluppo per lo stabilimento siciliano della Fiat. E rilanci le sorti dell'industria nell'isola''.
''Un rigurgito - afferma il segretario generale Cisl, Paolo Mezzio - di vecchie e inaccettabili logiche antimeridionali che riemergono in casa Fiat, in un clima nazionale spesso distratto rispetto ai bisogni del sud''.
''Non si vede la ragione - protesta Totò Guzzo, segretario della Fim Sicilia - per cui solo i 1.400 lavoratori di Termini Imerese debbano fermarsi per un così lungo tempo''.

Il duplice tavolo istituzionale dovrebbe - propone la Cisl - per un verso riunire il governo nazionale, quello regionale, l'azienda e le forze sociali, per ''dare corpo all'accordo di programma su Termini Imerese definendo le linee-guida del piano industriale'' per lo sviluppo. Per altro verso, aperto alle istituzioni e alle forze sociali, dovrebbe ridare ''nuova centralità alla questione industriale siciliana'' sullo sfondo, sottolinea il leader sindacale, degli attesi provvedimenti per il rilancio della competitività.
''Fiat si ferma, Stm minaccia di smobilitare, l'area chimica di Priolo si avvicina ai minimi termini'', incalza Mezzio. ''In gioco c'è il futuro della regione. Per questo chiediamo che il presidente della Regione Cuffaro intervenga sul governo nazionale per l'istituzione del tavolo e ai due governi, regionale e nazionale, chiediamo di mettere all'ordine del giorno il tema di una 'nuova, lungimirante politica industriale per l'isola e il Sud''.

Le parole di ieri, la realtà di oggi...
PALERMO, Palazzo d'Orleans 18 Dicembre 2004 - Cuffaro ai responsabili di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil sul futuro dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.
«Non lesineremo risorse per creare tutte quelle condizioni che possano agevolare un definitivo rilancio della Fiat in Sicilia e faremo di tutto affinché anche le altri parti in causa compiano fino in fondo il loro dovere».
«Sulla Fiat non abbiamo mai smesso di vigilare e siamo pronti ad onorare fino in fondo gli impegni assunti quando è stata pianificata la ripresa dello stabilimento di Termini Imerese».
« Ribadito la necessità di salvaguardare livelli occupazionali e standard produttivi, anche dell'indotto, ed ha annunciato che ad inizio gennaio sarà convocata una conferenza di servizi che coinvolgerà tutti quei rami dell'amministrazione regionale, lavori pubblici, trasporti, turismo, programmazione, che dovranno pianificare in breve tempo la realizzazione delle infrastrutture necessarie a potenziare l'area industriale di Termini Imerese».

PALERMO,  9 Gennaio 2003 -  ''Lo stabilimento di Termini Imerese non chiuderà''. Alessandro Barberis, amministratore delegato della Fiat,  al presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro.
«Lo stabilimento di Termini Imerese non chiuderà. Anzi, quest'anno sarà potenziato con investimenti per 50 milioni di euro, e lo sviluppo maggiore avverrà dal 2005».
«I prepensionamenti saranno circa 200/250 e gli altri lavoratori non hanno nulla da temere».
«Lo stabilimento di Termini Imerese assume una nuova importanza perché, nell'ambito del riassetto delle produzioni Fiat a livello nazionale, nello stabilimento siciliano dovrebbe essere prodotta la 'Punto restyling'».

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

18 febbraio 2005
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia