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Devastazioni, crolli e allagamenti

Cosa si è lasciato dietro la terrificante ondata di maltempo che si è abbattuta in Sicilia

23 febbraio 2012

La terrificante ondata di maltempo che si è abbattuta nei giorni scorsi in Sicilia, si è lasciato dietro un isola devastata, provocando allagamenti, crolli ed enormi disagi, soprattutto nella zona orientale dell'Isola. Vento e temporali hanno provocato smottamenti e frane ovunque. Secondo gli esperti meteo il maltempo allenterà la sua morsa nella giornata di oggi, con un miglioramento a partire dai settori occidentali.

A Catania... - Il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, ha emanato un'ordinanza con cui vengono sospese anche per la giornata di oggi le lezioni e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado ricadenti nel territorio cittadino, a seguito del maltempo che ha colpito anche la città etnea. La decisione è stata presa per rendere ancora più incisive le attività di verifica tecnica, controllo e messa in sicurezza a cura degli organi preposti (Comune, Provincia, enti privati) a garanzia della sicurezza e dell'incolumità dei ragazzi che frequentano le scuole. In molte scuole infatti vanno effettuati controlli ancora più accurati da parte degli enti interessati, per avere quanti più elementi per il regolare svolgimento delle lezioni. Nella stessa ordinanza il sindaco Stancanelli sempre per ragioni di sicurezza sconsiglia l'uso dei motocicli, vista le cattive condizioni di numerose strade cittadine. "È una vera e propria emergenza che sta colpendo duramente la città - ha detto Stancanelli -, raccomandiamo a tutti di muoversi il meno possibile con i mezzi privati evitando di intasare le strade. I cittadini collaborino segnalando eventuali situazioni di pericolo ai vigili del fuoco e alla protezione civile". Le linee telefoniche dei vigili del fuoco sono intasate.
Situazione drammatica alla zona industriale. Molte aziende, a causa degli allagamenti, sono rimaste isolate. "Ho davanti dieci chilometri di acqua e fango - dice Paolo Carrasi, titolare di una ditta di costruzioni meccaniche -, sono stato costretto a salire sul tetto di un furgo. I miei macchinari sono inservibili: stiamo parlando di danni per centinaia di migliaia di euro. D'accordo, è una pioggia straordinaria, ma è incredibile che per ogni temporale la zona si riduca così. E' un problema di cattiva manutenzione, si sa, ma nessuno fa niente. Ci sentiamo impotenti e inermi. E abbiamo paura".
Le forti piogge hanno aggravato la condizione di numerose strade cittadine poiché il manto stradale, già deteriorato, risulta ora ulteriormente danneggiato con grave pericolo per la sicurezza di automobilisti e motociclisti. Ecco perché l'amministrazione comunale raccomanda "massima prudenza". Una volta cessata l'emergenza maltempo, si procederà all'affidamento con carattere di somma urgenza dei lavori di ripristino delle principali arterie cittadine danneggiate. In questi giorni era stato programmato il rifacimento del manto stradale in alcune zone della città, interventi che sono stati rinviati proprio a causa delle cattive condizioni atmosferiche.

Ieri, in via Acquicella, tra piazza Palestro e il cimitero, un imponente costone in pietra lavica è crollato. La strada è stata chiusa a causa dei grossi blocchi di pietra che ingombrano la carreggiata. È crollato anche un palo della luce, un'auto posteggiata ha riportato danni.
Numerose nel capoluogo etneo le strade allagate: tra le zone più colpite, le strade attorno al centro commerciale "Porte di Catania" e il villaggio Santa Maria Goretti. Disagi segnalati anche nella zona del ponte Primosole. Alberi e insegne pubblicitarie divelti dal forte vento: un cartellone pubblicitario su via Passo Gravina è caduto su un'auto in transito per fortuna senza conseguenze per la conducente. Un semaforo di via Asiago anch'esso pericolante è stato transennato. Una piccola voragine che si era aperta sul manto stradale di via San Giuseppe La Rena è stata subito colmata dagli operai delle manutenzioni che hanno lavorato sotto la pioggia. Idrovore in azione nella zona industriale per fronteggiare diversi allagamenti che si sono verificati durante la notte. Allagamenti anche nella zona di villaggio Vaccarrizzo e Primosole. Inibito l'ingresso al camposanto e ai girdini Bellini a causa della caduta rami.

Il maltempo ha causato danni ad Acireale, in provincia di Catania, dove fortunatamente non vi sono stati danni alle persone. A causa del forte vento una struttura precaria di proprietà privata, in via Lombardia, si è staccata dalla base e si è schiantata al suolo colpendo cinque automobili parcheggiate. Numerosi gli alberi caduti, per rimuovere uno dei quali la strada statale 114 è stata chiusa al traffico per circa due ore nei pressi del bivio Samperi. Il maltempo ha causato allagamenti in via Tivoli, all'interno del Palavolcan e danni in alcuni box allestiti lungo il circuito del Carnevale. Nella frazione di Santa Tecla è stata chiusa la strada prospiciente la spiaggia 'Cocole' a causa dei detriti portati sulla carreggiata dal mare agitato.
Danneggiate anche alcune imbarcazioni ormeggiate nel porto di Aci Trezza - frazione di Acicastello - tra cui una barca del presidente dell'Associazione pescatori marittimi professionali e segretario del movimento dei Forconi Fabio Micalizzi. Lo ha reso noto lo stesso Micalizzi denunciando in una nota la "situazione di emergenza dei porti della provincia di Catania, dove in molti casi le strutture portanti sono fradice ed i frangiflutti assolutamente inefficaci", preannunciando esposti all'autorità giudiziaria e la richiesta di sopralluoghi per verificare sicurezza e agibilità di altri porti etnei.
Tra le zone maggiormente colpite dal maltempo in provincie di Catania c'è Belpasso, dove si sono verificati allagamenti nella frazione di Piano Tavola, sede, tra l'altro, di numerose aziende, che sono rimaste impraticabili o inaccessibili per l'acqua che in alcuni casi ha raggiunto il metro di altezza. Allagamenti in cui sono rimasti coinvolti camion e vetture, si sono verificati nei sottopassi di Piano Tavola, nel sottopasso Abate e nei pressi del Centro Commerciale Etnapolis. Una conta dei danni, anche per valutare se sussistono i presupposti per chiedere anche lo stato di calamità, è stata avviata dal sindaco Alfio Papale.

SullEtna... - Da ieri pomeriggio 25 turisti sono isolati nel rifugio Sapienza che si trova a 1.900 metri sul versante sud dell'Etna. Una tormenta di neve ha bloccato la strada e soltanto questa mattina un uomo del corpo forestale è riuscito a raggiungere il rifugio con una moto da neve. Attualmente la situazione sembra migliorata: non nevica più ma c'è una densa nebbia. Gli spalaneve sono fermi a circa sette chilometri dal rifugio ma entro domani, secondo le previsioni meteo, la situazione dovrebbe tornare alla normalità. La coltre di neve nell'area supera i due metri.

A Palermo... - A Palermo le raffiche di vento, che hanno raggiunto i 50 nodi (oltre i 90 chilometri orari), hanno spezzato alberi e fatto cadere cornicioni. Nella centrale via Roma un passante è rimasto ferito per la caduta di calcinacci. Nel capoluogo siciliano il vento si è accompagnato alla pioggia intermittente. Numerose le telefonate al centralino dei vigili del fuoco. Tre traghetti provenienti da Napoli, due della Snav e uno della Tirrenia, che sarebbero dovuti attraccare stamane tra le 7 e le 8, sono ancora alla fonda, a circa 4 miglia dal porto, perché a causa del forte vento, con raffiche fino a 90 chilometri orari, hanno difficoltà ad avvicinarsi in banchina.
Disagi anche al traffico aereo. Un aereo della Meridiana, decollato dal Falcone-Borsellino per Pantelleria, ha fatto ritorno allo scalo palermitano a causa delle avverse condizioni meteo nell'aeroporto d'arrivo. Due voli della compagnia Rayanair, il Bologna-Palermo delle 8.15 e il Bergamo-Palermo delle 9.10 sono stati dirottati su Trapani Birgi. Attimi di paura si sono avuti, secondo testimonianze, sul volo partito dall'aeroporto di Bergamo alle 7,30 e diretto a Palermo. A causa del forte vento che soffiava sulla pista dello scalo siciliano, il pilota è stato costretto a dirottare il velivolo su Trapani, dopo avere invano tentato per due volte l'atterraggio a Palermo. Per i circa 150 passeggeri a bordo - tra loro anche diversi bambini - qualche minuto di tensione, superata poco dopo, quando il velivolo ha toccato la pista dello scalo trapanese. I passeggeri raggiungeranno Palermo a bordo di pullman messi a disposizione dalla compagnia aerea.

A Messina e nelle Eolie... - Nel Messinese strade bloccate e piccole frane soprattutto nella zona ionica. A Gaggi e Francavilla strade e negozi sono allagati. Gravi disagi anche ad Antillo, in contrada Due Fiumare dove è esondato l'omonimo torrente, invadendo la strada. Interrotta la strada provinciale Antillo-Fondachelli Fantina per frane e smottamenti e isolate le frazioni Pinazzo e Sverna. A Messina da ieri sera è chiuso l'approdo di Tremestieri. Nel villaggio di Santa Margherita il mare ha invaso la strada, costringendo l'Anas a chiudere la statale 114 Orientale Sicula in entrambe le direzioni, per allagamento, tra i chilometri 10,700 e 12,600.

Nelle isole Eolie le raffiche di vento soffiano da est-nord-est. Il mare è molto agitato e ha anche raggiunto forza 7. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti. Da ieri sera le sette isole sono prive di collegamenti. Le mareggiate hanno invaso i porti eoliani causando anche danni. A Lipari la banchina di Sottomonastero è spazzata dai marosi. Il mare ha anche invaso le strade liparote: via Rona, Marina Lunga, Canneto, mentre ad Acquacalda per gli abitanti di San Gaetano ritorna l'incubo di ritrovarsi il mare in casa. Difficoltà anche per il transito degli automobilisti perché sul manto stradale è finito di tutto: ciottoli, detriti e sabbia. Le raffiche di vento stanno creando danni anche all'agricoltura: danneggiati vigneti e orti e divelti alberi.
Nella borgata di Canneto, a Lipari, onde alte anche cinque metri hanno raggiunto negozi e case nel lungomare da Unci a Calandra. La via Marina Garibaldi è stata chiusa ad auto e moto, dopo che alcuni mezzi sono rimasti bloccati per la sabbia e i detriti. A Canneto gli abitanti, che già negli anni 80 subirono notevoli danni per le mareggiate, hanno chiesto alla giunta Bruno di far eseguire dei lavori per proteggere l'abitato. Da poco è giunto un finanziamento statale di 1,8 milioni per realizzare i lavori.

A Enna... - Decine gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile a Enna e in provincia dopo 24 ore di pioggia incessante. La situazione più grave a Piazza Armerina dove i vigili del fuoco sono al lavoro all'Istituto tecnico allagato nel piano interrato e piano terra. Le pale meccaniche della protezione civile stanno sgomberando dal fango alcune zone della periferia del Paese dove abitano alcune famiglie bloccate in casa a causa dell'acqua e del fango. Decine gli allagamenti e interventi per alberi caduti mentre nel capoluogo anche il carcere è allagato.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

- Il maltempo fa ancora paura (Guidasicilia.it, 22/02/12)

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23 febbraio 2012
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