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Di nuovo in piazza

Manifestazione degli operai ex Fiat di Termini Imerese: "Riaccendete i riflettori sulla vertenza"

05 aprile 2013

Circa trecento ex operai della Fiat e dell'indotto hanno manifestato oggi a Palermo davanti a Palazzo D'Orleans, sede della presidenza della Regione, per chiedere al governo guidato da Rosario Crocetta "risposte immediate sul futuro del polo industriale di Termini Imerese, dove il Lingotto ha chiuso la fabbrica il 31 dicembre del 2011, mettendo tutti i lavoratori in cassa integrazione per cessazione attività per due anni".
Le tute blu sono arrivate nel capoluogo siciliano a bordo di 4 pullman, per partecipare alla giornata di mobilitazione proclamata da Fim, Fiom e Uilm. La richiesta: riaccendere i riflettori sulla vertenza.

I lavoratori usufruiranno del paracadute sociale fino al prossimo 31 dicembre, poi potrebbero scattare le procedure di mobilità e il licenziamento collettivo. Per quest'anno anche gli ex lavoratori delle ditte dell'indotto, beneficiano degli ammortizzatori sociali in deroga, poi anche per loro si profila il licenziamento.
"Finora - ha detto un’ex addetto alla catena di montaggio - abbiamo ricevuto solo promesse, ma nulla di concreto. Le uniche informazioni che abbiamo, le apprendiamo dalla stampa. Se non si arriva a una soluzione ad ottobre, tra poco più di sei mesi, quindi, fioccheranno le prime lettere di licenziamento".
Tra gli ex operai c'è rabbia e delusione, per una vertenza che si trascina da tempo. "Percepisco 850 euro netti al mese di cassa integrazione in deroga - dice un operaio di 49 anni, sposato e padre di 2 figli -. Riesco ad andare avanti solo grazie all'aiuto dei miei parenti, considerando che le mensilità di gennaio, febbraio e marzo sono state liquidate in un'unica soluzione solo poco tempo fa".

 

In piazza anche gli operai della Keller: sono 202 in cig dal 5 agosto 2012. "Torniamo a protestare perché da quando il governatore Crocetta si è insediato - dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo Roberto Mastrosimone - al di là di annunci e proclami per Fiat e Keller non ha fatto nulla. Chiediamo risposte immediate sul futuro occupazionale di questi lavoratori". [Informazioni tratte da ANSA, Corriere del Mezzogiorno]

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05 aprile 2013
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