Diario di uno scandalo
Dal bestsellers Zoë Heller, un film costruito intorno a due attrici in stato di grazia
Noi vi segnaliamo...
DIARIO DI UNO SCANDALO
di Richard Eyre
Quando Sheba Hart entra come nuova insegnante d'arte al St. George, diventa grande amica di una collega più anziana, Barbara Covett, arrivando a confidargli anche i suoi segreti più nascosti, come la sua relazione con uno studente. Ma quella che lei pensa essere un'amica ne approfitterà per dare sfogo alla sua gelosia...
Tit. Orig. Notes on a Scandal
Anno 2006
Nazione Gran Bretagna
Distribuzione Twentieth Century Fox
Durata 92'
Regia Richard Eyre
Sceneggiatura Patrick Marber
Tratto dal romanzo di Zoë Heller 'La donna dello scandalo'
Musiche Philip Glass
Con Cate Blanchett, Judi Dench, Michael Maloney, Tom Georgeson
Genere Drammatico
La critica
'''Diario di uno scandalo dell'inglese Richard Eyre è anzitutto un'arena di confronto tra due attrici superlative, Judy Dench e Cate Blanchett. Tratto dal bestseller di Zoe Heller 'Wuat she was thinking notes on a scandal', è costretto a rinunciare, sopperendo con una voce narrante, all'impianto diaristico del film.''
Paolo D'Agostini, 'la Repubblica'
''Più cupo e angosciato, 'Notes on a Scandal' racconta il dramma di due insegnanti inglesi: (...) Costruito intorno a due attrici in stato di grazia (non fosse fuori concorso, la Dench avrebbe già vinto il premio per la miglior interpretazione), il film evita i facili toni pruriginosi, grazie anche alla sceneggiatura di Patrick Marber (dal romanzo di Zoë Heller 'La donna dello scandalo') che scava nella psicologia delle due donne e trova per ognuna la ragione dei loro comportamenti ma non la giustificazione per le loro azioni. Finendo per offrire un quadro della scuola, e della società, inglese che con i toni della commedia di costume ci offre l' impietoso ritratto di un fallimento epocale.''
Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera'
''Una gara di bravura fra due prime attrici strepitose, entrambe candidate all'Oscar. Un adattamento letterario di rara intelligenza e appropriata crudeltà. Una storia inventata nella quale echeggiano fatti di cronaca verificatisi di qua e di là dall'Oceano che traducono con esattezza l'angosciosa confusione di ruoli e di identità, anagrafiche e sessuali, propria dei nostri anni. Diretto con affilata precisione dall'eclettico Richard Eyre, 'Notes on a Scandal' (da noi 'Diario di uno scandalo') ha la tenuta psicologica del miglior cinema inglese e il ritmo incalzante di uno psycho-thriller. Ma senza le banalità e semplificazioni di rito, perché adattando il libro di Zoe Heller (Bompiani) Patrick Marber (l'autore di 'Closer') ha conservato non solo la sapienza letteraria del romanzo, scritto in forma di diario, ma la densità e la vivacità degli ambienti e dei caratteri. Riuscendo inoltre a non giudicare mai i personaggi per farci anzi capire le ragioni, buone e cattive, di ognuno di loro.''
Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero'
Candidato all'Oscar 2007 per miglior attrice protagonista (Judi Dench) e non protagonista (Cate Blachet), sceneggiatura non originale e colonna sonora. Fuori concorso al 57mo Festival di Berlino (2007).