Dinosauri & co.
Da oggi fino a giovedì a Palermo il ''Simposio internazionale sul sistema giurassico''
Sarà l'occasione per fare il punto sugli sviluppi delle recenti ricerche condotte dagli studiosi di eventi paleoceanografici, e per riscoprire la preziosa collezione di ammoniti (molluschi cefalopodi) custodita al museo geologico del capoluogo siciliano.
Il convegno affronterà tematiche legate a eventi geologici, paleoclimatici e paleoceanografici e a testimonianze fossili particolarmente rappresentate in Sicilia come le ammoniti: il periodo giurassico, infatti, tra 200 e 130 milioni di anni fa, non è legato solo alla presenza dei dinosauri, ma anche a particolari movimenti degli oceani, alla configurazione delle terre emerse e a variazioni climatiche che lasciarono segni indelebili sulle rocce.
Da un punto di vista faunistico, le ammoniti sono una delle specie più importanti.
In Sicilia sono state individuate tracce di ammoniti presso la Montagna Grande di Calatafimi, a Erice, al monte Kumeta di Piana degli Albanesi, alla Rocca Busambra e a Castellammare.
Ed è da queste località, che nel secolo scorso Gemmellaro iniziò la ricchissima collezione che oggi è uno dei fiori all'occhiello del museo annesso al Dipartimento di Geologia, a lui intestato.