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Diodoros del CVA Canicattì al Cluster Biomediterraneo

All'Expo di Milano per celebrare la buona agricoltura della Valle dei Templi

10 giugno 2015

Si svolgerà venerdì 12 giugno presso il Padiglione del Cluster BiMediterraneo, lo Speakeasy "Le Terre del Nero d’Avola, la Valle dei Templi e il Progetto Diodoros" dedicato all’ambizioso programma di tutela della biodiversità del giacimento agricolo più esteso d’Europa.
La buona agricoltura che tutela il paesaggio e l’identità produttiva di un territorio tra i più affascinanti al mondo sbarca al BioCluster grazie a CVA Canicattì che porta a Milano per l’Expo 2015 il progetto Diodoros nato dalla collaborazione con l’Ente Parco della Valle dei Templi.

Sul palco centrale della piazza Mediterranea del Cluster, lo speak easy - aperitivo culturale mediterraneo sarà l’occasione per ripercorrere attraverso le testimonianze di Giovanni Greco (presidente CVA Canicattì), Giuseppe Parello (direttore Ente Parco della Valle dei Templi) e Tonino Guzzo (enologo) le tappe di un progetto nato nel 2011 e che ha portato alla nascita di Diodoros, ribattezzato già all’indomani della sua presentazione ufficiale "il Vino della Valle".
A coordinare questa chiacchierata informale all’ora dell’aperitivo sarà Andrea Gabbrielli, una delle firme più importanti del giornalismo vitivinicolo a livello internazionale.

Diodoros - il vino della Valle, è il primo tassello di un progetto dal grande impatto comunicativo che aspira a diventare modello di coesione tra pubblico e privato. L’intento è quello di sviluppare un percorso che ha tra i suoi obiettivi quello di recuperare e valorizzare il grande giacimento agricolo del parco e delle aree demaniali legati ad un’agricoltura di collina che, nel corso dei millenni, ha disegnato il paesaggio selezionando le colture più idonee e innescato economia. L’obiettivo è quello di rilanciare i flussi turistici in questi territori colpiti da un vero e proprio processo di spopolamento attraverso alcuni aspetti che possano intercettare un pubblico più vasto che va dagli appassionati di archeologia a quelli del turismo rurale ed eno-gastronomico.

Il vino Diodoros nasce dalle uve coltivate nei vigneti posti sotto il tempio di Giunone frutto di una "selezione" naturale delle varietà autoctone siciliane che i vignaioli della Valle hanno operato nel corso degli anni interpretando al meglio gli aspetti pedoclimatici che caratterizzano questo territorio. La grandezza di questo contesto è data dalle caratteristiche del terroir. Siamo nel cuore delle Terre del Nero d’Avola, dove i suoli di origine alluvionale profondi e sabbiosi, caratterizzati dalla presenza di scheletro sono molto fertili per la coltivazione delle varietà autoctone siciliane come il Nero d’Avola, il Nerello Cappuccio e il Nerello Mascalese.

"Ci auguriamo - afferma Giovanni Greco - che il grande appuntamento di Expo sia una nuova occasione che contribuisca ad accendere i riflettori sul nostro territorio ricco di cultura e natura dove è possibile, grazie ad un modello virtuoso, salvaguardare un patrimonio dell’UNESCO. Proprio in virtù di questa cooperazione tra pubblico e privato stiamo lavorando a creare dei rapporti sinergici con altre realtà del territorio per sviluppare una proposta che, a tutto tondo, abbracci le bellezze territoriali e gastronomiche della nostra Sicilia".
Nel corso dello speak easy - aperitivo culturale mediterraneo si potranno degustare alcune delle etichette più conosciute di CVA Canicattì, tra cui la prima annata del Diodoros, la 2012, in abbinamento a finger food tipici del bacino del Mediterraneo.

- www.cvacanicatti.it

- www.parcodeitempli.net

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10 giugno 2015
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