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Dipende ancora da Fiat...

I pareri sul piano della Dr Motors per Termini Imerese sono positivi, ma i sindacati sostegonono che Fiat debba fare ancora un passo

11 ottobre 2011

"Ho cercato di strappare un parere positivo a tutti. Ci sono riuscito al 99% e da quell'1% che manca, la Fiom, abbiamo avuto comunque un parere non negativo. Mi sembra un grande risultato". Queste le parole del patron di Dr Motor, Massimo Di Risio, alla fine dell'incontro con i sindacati sul futuro dello stabilimento di Termini Imerese.
Di Risio ha ribadito la volontà di avvalersi delle aziende dell'indotto, "continueranno a operare", ha promesso, e la disponibilità ad accogliere partecipazioni pubbliche nel capitale sociale. "Abbiamo chiesto di farci una proposta - ha raccontato -, poi ne valuteremo la fattibilità".
Prima dell'incontro Di Risio aveva manifestato grande ottimismo: "Non credo che avremo molte difficoltà se ci sarà buonsenso da parte di tutti, ma abbiamo bisogno di tempi brevi. E' una lotta contro il tempo".

Secondo i sindacati l'apertura delle trattative con l'imprenditore molisano è un "passo avanti". "Resta aperta la questione cassa integrazione e accompagnamento alla pensione per gli operai della Fiat - ha detto il segretario provinciale della Uilm Vincenzo Comella, che ha partecipato alla riunione al ministero dello Sviluppo economico -. Ancora una data non c'è, ma non escludiamo, che l'incontro possa svolgersi nei prossimi giorni, mentre per l'indotto bisogna ancora trovare la quadra".
"Il tempo stringe - ha aggiunto il segretario provinciale della Fiom Roberto Mastrosimone - e molto dipende dalla Fiat. La discussione è ancora aperta. Non abbiamo un pregiudizio su Dr Motor, c'è bisogno però di un'azienda solida a garanzia del futuro occupazionale per tutti gli operai dell'area". Secondo il coordinatore auto della Fiom Enzo Masini "l'incontro con Di Risio su Termini Imerese è stato ancora interlocutorio, mancano risposte definitive. Sarà decisivo l'incontro di giovedì o venerdì con la Fiat".

Il tavolo di confronto al ministero dello Sviluppo Economico tra la Dr Motors e i sindacati, proseguirà martedì 18 ottobre. "Di Risio - ha spiegato Eros Panicali, segretario nazionale Uilm - è disponibile ad assumere alle stesse condizioni salariali e contrattuali attualmente vigenti in Fiat. Per quanto concerne, invece, i lavoratori dell’indotto, la tutela passa attraverso un duplice impegno: verificare la possibilità di dare continuità ai rapporti di servizio e di fornitura; assorbire eventuali esuberi comunque determinatisi nell’indotto, una volta assunti i lavoratori di Fiat. Quest’ultima opzione - ha aggiunto Panicali - diverrebbe fattibile qualora Fiat accettasse di concordare con noi un percorso di mobilità incentivata per coloro che sono nelle condizioni di traguardare la soglia della pensione con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali disponibili". Dunque, ha continuato Panicali, "acquisita la disponibilità di Di Risio a cercare una soluzione per l’indotto e a garantire ai lavoratori condizioni contrattuali invariate, diventa urgente incontrare Fiat per poter proseguire utilmente il negoziato. Per poter giungere ad un accordo - ha concluso Panicali - bisogna proseguire la discussione su due tavoli paralleli: uno con Di Risio, l’altro con Fiat".

E, a quanto si apprende da fonti sindacali, a giorni il ministero dello Sviluppo economico dovrebbe convocare un incontro proprio con il Lingotto. "Abbiamo approfondito il piano di Di Risio sul futuro dell’indotto. L’imprenditore ha confermato ciò che aveva già assicurato venerdì a Palermo (LEGGI), intende dare continuità al rapporto con le aziende che già operano a Termini per le forniture". Ad affermarlo al termine dell’incontro al ministero sono stati Giovanni Scavuzzo, segretario Fim Cisl Palermo, e Mimmo Di Matteo, segretario provinciale Cisl Palermo. "Di Risio - hanno aggiunto – rileverà anche lo stabilimento ex Magneti Marelli per portare avanti l’attività di stampaggio di plastiche a Termini".
Intanto, i sindacati hanno deciso di aprire un tavolo parallelo con Fiat. Tra giovedì e venerdì incontreranno la casa automobilistica torinese per cominciare a parlare di pensionamenti e ammortizzatori sociali, mentre il 18 ottobre si terrà un nuovo incontro con Di Risio. "Approfondiremo ancora con Dr Motors - concludono Scavuzzo e Di Matteo - il tema dell’investimento della società per lo stabilimento termitano, di come avverrà il passaggio dei lavoratori tra Fiat e Dr, il tema delle garanzie per l’indotto e il tipo di contratto che verrà applicato ai lavoratori e su questo punto abbiamo registrato l’apertura al dialogo da parte dell’imprenditore".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, €conomiaSicilia.com-Italpress, AGI]

 

 

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11 ottobre 2011
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