Discariche e Patrimoni Unesco
A pochi chilometri da Scicli è stata autorizzata la costruzione di una discarica di rifiuti tossici...
A otto chilometri da Scicli, centro in area Unesco del Ragusano, è stato da poco autorizzato alla Acif Servizi Srl un impianto di smaltimento rifiuti tossici e non tossici per 800 mila tonnellate in quattro anni (200 mila tonnellate all'anno). Il via libera è stato dato dal dipartimento Acque e rifiuti dopo varie conferenze di servizio.
L’autorizzazione sta però creando non pochi imbarazzi a Palazzo d'Orleans. Il governatore Rosario Crocetta non sembra dello stesso parere del dipartimento e ha riferito l’intenzione di mandare un'ispezione interna e l'intenzione di voler bloccare l'affidamento.
"Trovo assurdo - dice Crocetta - che in un territorio patrimonio dell'Unesco si possa persino pensare di fare questo. Scicli è una città in grande espansione turistica e tale impianto comprometterebbe le vocazioni territoriali naturali. Da una prima analisi - continua il presidente - sembrerebbero carenti diversi aspetti autorizzativi".
Il presidente ha comunicato a una delegazione di cittadini e ai deputati nazionali e regionali del territorio presenti all'incontro, di aver dato mandato ai due assessorati competenti, Ambiente ed Energia, di verificare l'iter istruttorio e amministrativo.
"E' illogico e orrendo - conclude Crocetta - realizzare una discarica di rifiuti pericolosi a Scicli, una città che è un piccolo gioiello e costituisce un patrimonio architettonico di inestimabile valore".
Sulla stessa lunghezza d’onda del governatore, l'assessore all'Energia, Vania Contrafatto: "Vogliamo vederci chiaro, stiamo riesaminando tutti gli iter autorizzativi e i pareri su questo sito di smaltimento rifiuti pericolosi - dice la Contrafatto - questo tipo di impianti non rientra nella pianificazione regionale ma è lasciato per legge alla libera iniziativa imprenditoriale. Una delegazione di deputati ragusani ha sollevato dubbi sul rilascio di alcuni pareri, a partire da quello del Comune di Scicli. E per questo stiamo facendo ulteriori verifiche insieme all'assessore al Territorio e ambiente, Maurizio Croce".
Il caso sbarcherà anche all'Assemblea regionale. Il presidente della commissione Sanità, Giuseppe Digiacomo, annuncia la convocazione dell'Arpa, l'Agenzia regionale per l'ambiente: "Vogliamo sapere se e quando l'Arpa ha dato parere favorevole all'apertura di questo impianto per rifiuti tossici".
[Informazioni tratte da Repubblica/Palermo.it e dall'Ufficio Stampa del Presidente della Regione siciliana]
- Come abbandonare un Patrimonio dell'Umanità (Guidasicilia.it, 26/04/16)