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Domani a Catania, sindacati e Italia Lavoro firmano un protocollo sui beni confiscati alla mafia

14 novembre 2007

Una ''cabina regionale di monitoraggio dei beni confiscati alla mafia'' vedrà la luce domani, giovedì 15 novembre 2007, a Catania grazie alla firma di un protocollo tra Cgil Cisl e Uil siciliane e l'agenzia ministeriale per lo sviluppo Italia Lavoro. L'iniziativa, secondo il segretario della Cisl Sicilia Paolo Mezzio, farà di quel 30% del totale nazionale di aziende confiscate, presenti nell'Isola, un ''laboratorio di crescita economica e civile nel solco della cultura e della pratica della legalità''. Sarà discussa nel corso di un meeting che si svolgerà nell'hotel Baia Verde a partire dalle 10.00, a cui parteciperà il ministro del Lavoro, Cesare Damiano.
Il protocollo, si legge nel testo, punta a ''favorire nuove metodologie di intervento'' e a ''individuare nuovi strumenti'' per l'uso produttivo dei beni confiscati e lo sviluppo dell'occupazione. Prevede l'istituzione di ''comitati provinciali'' presso le prefetture e, con le parole del leader regionale Cisl, ''definisce un'architettura che consente di immaginare condizioni nuove nella mobilitazione delle coscienze contro i boss''.
Per questo, all'appuntamento di domani prenderanno parte anche i vertici regionali di Confindustria, Confcommercio, Lega delle Cooperative, Apindustria, Confesercenti, associazioni degli artigiani e camere di commercio.

Alla firma del documento seguirà, tra l'altro, l'organizzazione di ''seminari di studio e approfondimento congiunti'', tra sindacati e Italia Lavoro. Un modo, rimarca la Cisl, per fare luce su un'economia malata che, stando a un'indagine ancora aperta della Fondazione intitolata al giudice Chinnici, si alimenta di una tassazione illegale che oscilla ''dal minimo di 60 euro al mese imposto ai venditori ambulanti al massimo di 17 mila euro mensili, nel caso dell'estorsione per lavori autostradali''.
''Il protocollo si muove in direzione di una svolta'', insiste la Cisl. Ne parleranno, domani, Giuseppe Di Natale per la Cgil Sicilia, che introdurrà la discussione, Claudio Barone (Uil) che tirerà le conclusioni, Natale Forlani, amministratore delegato di Italia Lavoro. Ancora: Annamaria Cancellieri, prefetto di Catania; Rosa Laplena, responsabile area beni confiscati di Italia Lavoro e Giuseppe Pisciotta, responsabile area beni confiscati dell'Agenzia del demanio. A presiedere sarà Paolo Mezzio.

Umberto Ginestra

- www.cislsicilia.net

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14 novembre 2007
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