Don Librizzi si è avvalso della facoltà di non rispondere
L'ex direttore della Cariotas di Trapani è accusato di concussione e violenza sessuale
L’oramai ex direttore della Caritas di Trapani, don Sergio Librizzi, arrestato martedì scorso con l'accusa di concussione e violenza sessuale pluriaggravata (LEGGI), si è avvalso della facoltà di non rispondere, durante l'interrogatorio di garanzia svoltosi ieri mattina, nelle carceri "San Giuliano", davanti al gip, Emanuele Cersosimo. L'indagato, tuttavia, avrebbe pronunciato alcune frasi generiche negando tutto.
Oggi dovrebbe essere interrogato dai pm. L'inchiesta, coordinata dal procuratore capo, Marcello Viola, è condotta dai sostituti Sara Morri, Andrea Tarondo e Paolo Di Sciuva.
Il difensore del prelato, l'avvocato Donatella Buscaino, ha detto che il suo assistito "è molto provato" e che "soffre per la sofferenza dei fedeli".
Mercoledì sera, intanto, come persona informata dei fatti, i pm hanno interrogato don Liborio Palmeri, vicario generale uscente della Diocesi di Trapani. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli, proprio un paio di settimane addietro, nell'ambito di una rotazione degli incarichi pastorali, lo ha destinato, con decorrenza primo settembre, a diverso incarico.
In questi giorni gli inquirenti hanno cominciato esaminato il materiale informatico sequestrato nella canonica della parrocchia di San Pietro (guidata da don Librizzi) e presso l'Hotel "Villa Sant'Andrea" di Valderice, dove hanno sede gli uffici delle cooperative, di fatto, gestite dal sacerdote indagato. L'analisi dei dati richiederà tempi piuttosto lunghi. Gli inquirenti, proprio dal materiale informatico potrebbero allargare il campo d'inchiesta.