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Dopo dubbi e peripezie varie i Mondiali militari di Catania si faranno

Il Consiglio dei Ministri chiede aiuto al ministro degli Interni

29 novembre 2003
Fonti indiscrete parlavano, fino all'altro ieri, dei forti timori dei vertici della Difesa che ipotizzavano concretamente l'annullamento dei Mondiali militari di Catania, data la situazione internazionale e la paura di attentati e azioni terroristicihe.
Ieri, il Consiglio dei Ministri ha invitato il ministro dell'Interno ad assumere le iniziative necessarie a consentire "un sereno svolgimento" dei Giochi Mondiali Militari che prenderanno il via il 4 dicembre prossimo a Catania. Lo afferma il comunicato finale del Consiglio dei Ministri nel quale si legge che il Consiglio ha auspicato il pieno successo della manifestazione che "rappresenta un significativo momento di coesione e di amicizia fra i popoli".

I Mondiali militari si faranno dunque. Almeno così sembra.
Sì, perché la decisione non è stata presa all'unanimità, perché rischi e controindicazioni sono davanti agli occhi di tutti. Resta una situazione di fondo che impone severe misure di sicurezza per fugare ogni perplessità e ogni timore. Un decisione che ha evidente peso "politico" perché arrivati a questo punto, far saltare tutto sarebbe stato un grave inciampo per la classe politica al governo in città. Inoltre, nella vicenda ci sono dei punti poco chiari anche nelle gare d'appalto per i servizi.

"Nell'ambito dei Mondiali Militari una gara d'appalto comprensiva di vari servizi come alloggi, booking e aeroporto per 3 milioni di euro è stata appaltata con soli tre giorni di pubblicazione, dal 14 al 17 novembre 2003, e quindi comprensivi di sabato e domenica". Questo è quanto stato denunciato dal deputato regionale della Margherita Beppe Spampinato, "preoccupazioni denunciate nei giorni - dice Spampinato - causa delle mie stesse dimissioni dal Comitato Organizzativo del 'Mondiali Militari'.
Secondo Spampinato "ci sarebbero palesi violazioni delle norme che disciplinano la specifica materia degli appalti. La legge prevede che per la pubblicazione dei bandi, nelle condizioni d'urgenza, il termine non può essere inferiore a 10 giorni". Spampinato ha annunciato che adotterà sulla vicenda specifiche iniziative nelle sedi parlamentari.

Insomma i Mondiali militari non finiranno, a quanto pare, l'ultimo giorno dei Mondiali. Intanto l'attenzione è tutta sull'evento. L'organizzazione spera ora nella clemenza del tempo.

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29 novembre 2003
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