Dopo il G7 dei "grandi" della Terra, il summit dei sindaci del Sud
A Messina la prima conferenza programmatica delle città del Mezzogiorno
"La riforma della pubblica amministrazione sarà veramente compiuta quando verrà implementata nelle città metropolitane, prima di tutto in quelle del Sud". Così il ministro per la semplificazione, Marianna Madia, durante la prima conferenza programmatica delle città del Mezzogiorno, con la firma del patto tra le città del Mezzogiorno, che si è svolta ieri a Messina alla presenza dei sindaci di Cagliari, Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Bari e Napoli. "Per questo - ha proseguito - il governo ha voluto fare un grande investimento su questi nuovi enti, che sono di dimensioni importanti ma al contempo riferimenti istituzionali vicini ai cittadini".
"Il Sud ha grandi potenzialità di crescita. In quest'ottica, il nostro compito primario deve essere quello di far sapere a un giovane che ha un'idea che noi ci siamo - ha aggiunto il ministro Madia - che c'è un interlocutore nella pubblica amministrazione disponibile a dargli regole e certezza di tempi per fargli realizzare il suo progetto. E oggi con le città metropolitane del Sud vogliamo capire insieme come lavorare per dare queste certezze a cittadini e imprenditori. Ora la legge 124 per la riforma pubblica amministrazione deve dare certezza di regole, certezza di tempi. Anche Totti ha detto maledetto il tempo che rema contro di noi e non ci consente di avere fiducia. Lo cito perché è un grande campione nello sport e nella solidarietà".
"Alla riforma - ha proseguito il ministro - uniamo anche il monitoraggio, che in passato non c'è stato. Noi lo stiamo facendo perché come tutte le riforme ci sono dei processi lunghi e ci rendiamo conto che alcune cose possono non funzionare. Monitorare diventa fondamentale solo così possiamo cambiare la vita dei cittadini".
"Faremo presto degli incontri con le città del Sud per capire insieme quali difficoltà avete nell'attuazione della riforma della pubblica amministrazione e vi aiuteremo; siamo vicini al meridione e vogliamo rilanciarlo". "Per quanto riguarda il personale pubblico - ha proseguito - abbiamo fatto molte cose positive: prima la legislazione era complicata. Ma oggi questo tempo è finito ed è stato sbloccato il turn over e c'è una norma per superare il precariato. A questa normalizzazione nel reclutamento, aggiungiamo la formazione con le risorse che ci arrivano dai finanziamenti europei che implementano i fondi delle amministrazioni. Ascolto ogni giorno soggetti privati e molti ci stanno dicendo che i cambiamenti ci sono e sono positivi".
"Da Messina a Palermo, Nibali arriva prima del treno. E' inaccettabile, perché senza trasporti non possono esistere economia, industria, turismo. E questa è una faccenda che riguarda non solo la Sicilia, ma tutto il meridione", ha detto il sindaco di Messina, Renato Accorinti.
Il primo cittadino di Messina ha posto l'accento sulla partecipazione, "che deve venire dal basso, ed è per questo che oggi abbiamo organizzato il nostro G7, il G7 dei sindaci del sud che prendono nelle mani il loro destino e decidono di non lamentarsi ma essere protagonisti, con proposte concrete". "Oggi non potremo di certo esaurire tutte le questioni ancora aperte per il Sud - ha affermato ancora Accorinti - ma sui trasporti è necessaria la prima riflessione importante: in Sicilia il 30% dei mezzi va ancora a gasolio. Ne dobbiamo parlare".
Fondi diretti e non mediati, investimenti straordinari sulle infrastrutture, incentivi alle imprese e programma di aggiornamento tecnologico per i dipendenti comunali: questi gli aspetti di maggior rilievo per facilitare lo sviluppo delle Città metropolitane del Sud secondo Enzo Bianco, sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell'Anci. "Le Città del Sud - ha spiegato - hanno bisogno di un raccordo diretto con fondi europei. Esperienze come quelle dei patti con le città del Sud hanno funzionato molto meglio di quando il rapporto è stato mediato dalle Regioni. Quando abbiamo responsabilità dirette, il risultato è più immediato".
Interrogato sulle misure concrete necessarie per il rilancio del Meridione, Bianco ha fatto cenno anche della necessità di "avviare un sistema di incentivazione diretto e senza mediazioni, che aiuti le imprese ad avere condizioni fiscali di vantaggio. Serve inoltre un investimento straordinario su rete ferroviaria, porti e aeroporti, altrimenti il Meridione resterà condannato a una condizione di marginalità".
Bianco ha poi puntato il dito sulla necessità di "un vasto programma di assistenza tecnica, aiuto e formazione per i dipendenti comunali, perché nelle nostre città abbiamo tutti lo stesso deficit: gli ultimi assunti risalgono a qualche decennio fa, e non abbiamo nativi del mondo informatico tra le nostre risorse umane". [Fonte: Lasiciliaweb.it]