Dopo il latte all'ITX arrivano i cerelai all'inchiostro!
Il Codacons chiede alla 9 procure siciliane il sequestro dei Choco-Honey da tutta la Regione
Non c'è pace per i consumatori italiani! Dopo lo scandalo del latte all'ITX un nuovo allarme alimentare arriva nel nostro paese: si tratta stavolta dei cereali da colazione che - riporta una dettagliata inchiesta del settimanale Il Salvagente - risultano contaminati da un inchiostro contenuto nella confezione del prodotto. L'inchiostro in questione è il 4-metilbenzofenone (4-Mbp), agente chimico i cui dati sulla tossicità sono pochi e incompleti, ma tali da mettere in allarme l'intero sistema di controllo europeo. In Europa l'allarme è scattato lo scorso febbraio, e ha portato diversi paesi (Belgio, Spagna, Portogallo e Grecia) al ritiro dal commercio dei prodotti considerati a rischio.
"Ci chiediamo cosa facciano le autorità sanitarie per tutelare salute dei cittadini - afferma il segretario nazionale Codacons, Francesco Tanasi -. Il principio di precauzione imporrebbe il ritiro dal mercato di tutti quei prodotti il cui grado di contaminazione da sostanze a rischio (come l'inchiostro) superi la soglia di legge. Per questo motivo presentiamo un esposto alle 9 Procure della Repubblica di tutta la Sicilia, in cui chiediamo non solo di disporre su tutto il territorio il sequestro cautelativo del Choco-Honey della marca Crown field, prodotto risultato positivo al 4-Mbp, ma anche di verificare se vi siano stati ritardi od omissioni da parte degli organi di controllo del nostro paese, che ancora non si sono mossi e non hanno nemmeno diffuso la notizia ai consumatori". "I cittadini che hanno acquistato e consumato i cereali da colazione con una quantità di inchiostro tre volte superiori ai limiti, possono rivolgersi al Codacons per intentare una causa di risarcimento danni dinanzi al giudice di pace - spiega Tanasi -. Una recentissima sentenza del giudice di Giarre, infatti, ha condannato Nestlè e Tetrapack a risarcire due genitori che avevano somministrato alle proprie figlie latte contaminato da Itx, riconoscendo loro il danno, patrimoniale e non, derivante dalla preoccupazione di possibili conseguenze per le loro bambine" (LEGGI). "A prescindere dal fatto che la sostanza sia dannosa o no, e noi non siamo in grado di confermarlo ad oggi, il problema vero - conclude Tanasi - è che si tratta comunque di frode in commercio, perché viene somministrata ai consumatori una sostanza che questi non hanno comprato e che non risulta indicata in etichetta".
Ecco gli indirizzi degli sportelli a cui è possibile rivolegersi:
CATANIA: Via Passo Gravina, 10 - 95125 (Avv. Giovanni Petrone)
AGRIGENTO: Via Imera, 50 - 92100 (Avv. Pier Luigi Cappello)
- www.codacons.it