Dopo l'ennesima protesta dei senzatetto di Librino, il comune di Catania dice di aver pronta la soluzione

Forse un vero avvio verso la conclusione per il caso dei senzatetto di Librino. Ieri mattina, in prefettura a Catania, si è svolta una riunione con il sindaco Umberto Scapagnini e gli assessori ai Servizi Sociali, Marco Forzese, e alla Casa, Ignazio De Mauro. Presenti anche il prefetto Annamaria Cancellieri e il presidente dell'Iacp (Istituto autonomo case popolari), Vincenzo Gibiino.
L'amministrazione comunale ha riconfermato che erogherà il buono casa agli aventi diritto, in tutto 23 famiglie, secondo quanto accertato dalle documentazioni presentate dalla stesse famiglie.

Per quanto riguarda, invece, la restante parte dei senzatetto, nel corso dell'incontro è emersa una soluzione possibile per andare incontro alle esigenze anche di questi nuclei familiari. In particolare è stato stabilito di avviare un rapporto tra i servizi sociali del Comune e l'Iacp in maniera da garantire, dal punto di vista economico, il contributo per le famiglie che dovrebbero andare ad abitare in altri appartamenti che l'Iacp deve ancora ristrutturare, che non rientrano in quelli da assegnare secondo la graduatoria ordinaria stilata dall'ufficio case.

''Abbiamo percorso la strada della logica e del buon senso - ha dichiarato il sindaco Scapagnini al termine della riunione-. Siamo certi che tale strada porterà ad una positiva soluzione della vicenda, così come ci eravamo impegnati a fare nelle precedenti riunioni. Se però le famiglie che hanno veramente bisogno, saranno strumentalizzate e sfruttate a fini politici, le istituzioni saranno costrette, loro malgrado, a prendere posizioni diverse''.

Questa mattina, nella sede dell'assessorato ai servizi sociali si è svolto un incontro tra gli amministratori comunali e i proprietari degli immobili, già individuati, con i quali si stipulerà il contratto d'affitto e l'avvocato delle famiglie.