Dopo le polemiche Cuffaro si riduce lo stipendio: ma si tratta di un mini taglio
Ma guadagna comunque più di Berlusconi
"Non me la sento di continuare a guadagnare più del presidente Berlusconi - ha detto il presidente Cuffaro - per questo avrei deciso di dare un taglio del dieci per cento alla mia indennità e spero che anche voi vogliate fare lo stesso".
Il provvedimento è stato preso in analogia con quanto deciso nei giorni scorsi dal governo nazionale che aveva ridotto del 10 per cento le indennità dei ministri.
Ma non si tratta, in realtà di un grande sacrificio: la riduzione inciderà infatti sulla sola indennità di governo -7,8 milioni per il presidente e 5,5 milioni per gli assessori - ma non intaccherà quella parlamentare di 22 milioni circa.
Ogni assessore perderà in tutto meno di seicento mila lire, su uno stipendio che supera i ventotto milioni; il presidente rinuncerà invece a ottocento mila lire, partendo da una retribuzione di oltre trenta milioni.
Gli unici a subire un vistoso alleggerimento della propria busta paga sono gli assessori esterni, che - non disponendo delle indennità da deputato e del sovrappiù per spese di segreteria e per il portaborse - attualmente guadagnano meno di sei milioni.