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Dopo otto anni, il parlamentare di Forza Italia Gaspare Giudice è stato assolto dall'accusa di associazione mafiosa

28 aprile 2007

Dopo una camera di consiglio durata venticinque ore e un dibattimento durato otto anni (iniziato nel giugno 1999), ieri i giudici della terza sezione del tribunale di Palermo hanno assolto il parlamentare di Forza Italia, Gaspare Giudice, accusato di associazione mafiosa, bancarotta fraudolenta, riciclaggio ed estorsione. Gaspare Giudice, 64 anni, è attualmente presidente del Comitato per la Legislazione e componente della Commissione Bilancio.

Il pubblico ministero Gaetano Paci aveva chiesto per Giudice quindici anni di carcere per i reati suddetti, ma la terza sezione penale del tribunale di Palermo, presieduta da Angelo Monteleone - che fra pochi giorni andrà in pensione - e, a latere, Lorenzo Chiaramonte e Marcella Ferrara, ha deciso per la non colpevolezza. Il processo a carico di altri otto imputati si chiude così con tre condanne: qualla di Nino Mandalà, a cui sono stati inflitti otto anni; quella dell'imprenditore di Caccamo (PA), Salvatore Catanese, sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa e quella di Cosimo Parrinella, cinque anni per associazione mafiosa.

Al momento della lettura della sentenza il parlamentare non era in aula. Infatti aveva deciso di attendere a casa assieme alla figlia Costanza il verdetto che la corte avrebbe emesso. Appena appreso di essere stato assolto Giudice è svenuto. Altri familiari, presenti in aula, hanno fatto sapere che il deputato per il momento non rilascia dichiarazioni.
''Un vero tsunami'' è stato il commento soddisfatto dell'avvocato Salvatore Modica, uno dei due difensori, insieme all'avvocato Franco Restivo, dell'onorevole Giudice, che ha visto spazzati via la quasi totalità dei 27 capi di imputazione.
''Profonda felicità per Gaspare e per Forza Italia'', è stata la prima reazione espressa dal presidente dei senatori di forzisti, Renato Schifani. ''Questa sentenza - ha detto - non solo restituisce a un uomo perbene e alla sua famiglia la serenità ingiustamente sconvolta, ma contribuisce a mettere ordine e ristabilire verità in un passato in cui troppi si sono spesi a provare di depotenziare Forza Italia''.

Insomma, ieri per Forza Italia, con l'assoluzione, anche, di Berlusconi per il processo Sme, è stata proprio una bella giornata.

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28 aprile 2007
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