Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Dopo tre anni di continui aumenti, le bollette di luce e gas ad aprile saranno finalmente più leggere

23 marzo 2007

Dopo tre anni di aumenti nelle bollette di luce e gas, le famiglie italiane, finalmente, dovrebbero tirare un sospiro di sollievo. Nel prossimo trimestre aprile-giugno le tariffe dovrebbero infatti registrare - secondo le prime stime degli esperti - una riduzione del 2,8% per l'elettricità e del 3,3% per il metano. Un ribasso, legato all'allentamento delle tensioni sulle quotazioni petrolifere negli ultimi mesi, che dovrebbe tradursi in una minore spesa per le famiglie italiane di circa 43 euro su base annua.
Secondo le prime previsioni, che anticipano l'aggiornamento atteso dall'Authority entro fine mese, la bolletta della luce delle famiglie dovrebbe ridursi - spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia - di circa 11,8 euro su base annua mentre quella del metano è attesa scendere di 31,6 euro annui.
Nel trimestre scorso l'Authority aveva ritoccato al ribasso la tariffa elettrica media nazionale, riducendola dell'1,6%, ma il beneficio non aveva riguardato le bollette delle famiglie. Queste erano rimaste ferme per la necessità di recuperare alcune voci legate agli extracosti che gravano sulle utenze (gli oneri di sistema).

Dopo i forti aumenti registrati l'anno scorso, per il prossimo trimestre per gli utenti domestici è atteso così il primo calo dopo quasi tre anni (era dal secondo trimestre del 2004 che le tariffe elettriche per le famiglie non segnavano una flessione). ''Dal primo aprile - spiega ancora Tabarelli - per la luce è atteso un calo del prezzo del chilowattora di circa 0,44 centesimi a 15,16 centesimi a Kwh. Una riduzione che per una famiglia tipo - con 3 kw di potenza impegnati e consumi mensile per 225 chilowattora - dovrebbe tradursi in un alleggerimento della spesa annuale per l'elettricità intorno ai 12 euro (11,8 per l'esattezza)''. Sul fronte delle tariffe del metano, invece, il prossimo trimestre dovrebbe registrare una riduzione dei prezzi ancora più sostanziosa: circa 2,25 centesimi di euro in meno cioè al metro cubo che per la stessa famiglia tipo (con 1.400 metri cubi consumati in un anno) porterà ad un risparmio di 31,6 euro all'anno.
Complessivamente le famiglie italiane dovrebbero, dal primo aprile e per il prossimo trimestre, beneficiare così di un alleggerimento della spesa per le bollette della luce e del gas intorno ai 42 euro complessivi su base annua.

L'ultima parola spetta comunque all'Autorità per l'Energia che entro fine marzo dovrà rendere noto l'aggiornamento per il prossimo trimestre.

Al contrario, invece, con grande soddisfazione di tutti i cittadini (bisogna essere sinceri), a pagare una bella ''bolletta'' sarà proprio l'Enel. L'Authority per l'energia, infatti, ha punito l'Enel Distribuzione con una sanzione amministrativa di 11.700.000 euro, per aver omesso di indicare sulle bollette elettriche la possibilità di pagarle senza spese aggiuntive.
L'obbligo di indicare sulle bollette le modalità di pagamento, fu stabilito dall'Autorità con una delibera del marzo 2000 (''Direttiva per la trasparenza dei documenti di fatturazione dei consumi di elettricità''), tesa a tutelare gli interessi dei clienti vincolati. Pertanto, ed ai fini della massima pubblicità presso i consumatori, tutte le modalità di pagamento che possono essere utilizzate dal cliente devono essere indicate in bolletta, compresa almeno una che non comporti oneri addizionali oltre all'importo dovuto per la fornitura.
Con l'istruttoria formale, avviata anche su segnalazione di alcune Associazioni di consumatori, l'Autorità ha accertato l'inosservanza da parte di Enel Distribuzione di tale obbligo di informazione, dal settembre 2000 al febbraio 2006, sanzionando la società.

Ovviamente la ''punizione'' dell'Authority secondo l'azienda elettrica non solo non è condivisibile, ma l'ha giudicata anche eccessiva e tramite un suo portavoce ha già annunciato l'intenzione di presentare ricorso al Tar del Lazio.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

23 marzo 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia