Doppietta Ferrari al Nuerburgring, vince Barrichello, davanti a Schumacher
Le due Ferrari erano sole in testa, lanciate verso il traguardo. Il brasiliano davanti al campione del mondo e leader della classifica mondiale: esattamente come il 12 maggio in Austria sul circuito di Zeltweg, ma questa volta non ci sono stati ordini dai box e Barrichello ha conquistato la vittoria, la seconda della sua carriera, davanti a Schumi.
Proprio mercoledì Barrichello, Schumacher e la Ferrari compariranno davanti al consiglio mondiale dell'automobile a Parigi per quell'ordine di scuderia e per gli atteggiamenti sul podio che ne seguirono.
Barrichello ha preceduto di due decimi il campione del mondo. Al terzo posto, staccato di 46 secondi, si è piazzato Kimi Raikkonen (McLaren-Mercedes), al quarto Ralf Schumacher (Williams), al quinto Jenson Button (Renault), al sesto Felipe Massa (Sauber).
Con questo secondo posto Michael Schumacher consolida il suo primato in classifica: adesso è a quota 76 e ha 46 punti di vantaggio sul fratello Ralf.
Nella classifica costruttori la Ferrari, alla terza doppietta della stagione, ha allungato con 102 punti, davanti alla Williams che ne ha 57.
Le lacrime di Rubens
Sul podio Barrichello non è riuscito a trattenere le lacrime. Lacrime di gioia, di incontenibile soddisfazione. "Una vittoria fantastica - ha detto esultante - Siamo stati assolutamente superiori a tutti gli altri e alla fine c'è stata una lotta serrata".
Soddisfatto anche Michael Schumacher: "Bellissima gara", ha commentato. Ma poi ha lasciato intendere che se la strategia fosse stata diversa avrebbe potuto vincere: "Se ai box per il secondo pit stop fossi entrato io per primo avrei vinto. Purtroppo ho commesso un errore che mi ha fatto perdere dieci secondi e alla fine ero troppo vicino a Rubens".
La corsa
Barrichello ha costruito la vittoria già dalla partenza. L'ampio rettilineo del Nuerburgring ha permesso un incredibile incrociarsi di bolidi lanciati a tutta velocità verso la prima curva. Ha tentato di arrivarci per primo Juan Pablo Montoya, che era partito in pole position, ma è stato beffato dal compagno di squadra Ralf Schumacher e dal brasiliano della Ferrari che, favorito dalla macchina scarica, in tre curve è riuscito a portarsi in testa.
Anche Michael Schumacher, bravo a evitare contatti, ha fatto una buona partenza: ha superato Montoya, si è lasciato superare da Barrichello, ha aspettato il secondo giro per sorpassare il fratello e dal terzo ha preso saldamente il secondo posto. Nello spazio di un paio di giri la griglia di partenza è stata rivoluzionata e le Ferrari hanno assunto il comando delle operazioni.
Al ventiquattresimo giro Schumi è andato in testacoda mentre era indisturbato alle spalle di Barrichello e ha perso 11''. Quindi è rientrato ai box ed è uscito in pista ancora secondo.
A metà gara la cavalcata delle Ferrari era assolutamente inarrestabile. Inoltre gli avversari si sono autoeliminati: alla curva Castrol, David Coulthard tenta il sorpasso su Montoya, questi tocca il cordolo, sbanda e chiude la strada allo scozzese, le due vetture si toccano e finiscono entrambe fuori gara.
Gli ultimi giri sono un tripudio in rosso ad altissima velocità, con Schumi che vuole a tutti costi vincere davanti al suo pubblico, Rubens che tiene duro per raggiungere la seconda vittoria della sua carriera. E' una frenesia in rosso. E senza gli ordini di scuderia che avevano rovinato il trionfo di Zeltweg.
Fonte: Cnn/Ansa