Dr Motors ha l'appoggio dei sindacati
Il Piano industriale della Dr per la produzione di auto nello stabilimento di Termini Imerese è ritenuto credibile dall Fim-Cisl
Il Piano industriale della Dr Motors per la produzione di auto nello stabilimento Fiat di Termini Imerese è credibile e sarà appoggiato in pieno dal sindacato. La Fim-Cisl appoggerà l'azienda di Macchia d'Isernia (Isernia) nel progetto di acquisizione dell'azienda del gruppo Fiat. Lo ha detto ieri a Termoli Leonardo Burmo, responsabile nazionale auto della Fim-Cisl. "Oggi (ieri per chi legge, ndr) sono convocate dal ministro Passera la Fiat e le organizzazioni sindacali per mettere a punto gli ultimi elementi per arrivare all'intesa finale. Credo che il Piano previsto per l'area industriale Termini Imerese sia un Piano credibile e sia un piano che darà risposte concrete ai 1800 lavoratori di tutto il comprensorio industriale. Delle sei aziende che si insedieranno, la più significativa è la Dr Motors che assumerà 1300 persone, ha un Piano industriale che è credibile perché il prodotto è valido. Si tratta di 4 modelli nuovi di auto di segmenti diversi: A, B, C e un suv che sono modelli richiesti dal mercato. Soprattutto questo Piano industriale ha la credibilità delle banche e delle istituzioni che lo stanno sostenendo con interventi economici molto sostanziosi e quindi anche questo ci conforta nella credibilità di questo progetto. Noi lo appoggeremo e stiamo facendo di tutto unitariamente per risolvere gli ultimi cavilli e arrivare entro domani alla stesura dell'accordo definitivo".
Sempre ieri, con una lettera alle Rsu di Fim Fiom e Uilm, la Fiat ha comunicato l'avvio delle procedure di cassa integrazione straordinaria per cessazione attività per i 1.564 dipendenti dello stabilimento di Termini a partire dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2013. Lo hanno reso noto i sindacati. Le tute blu fino a fine anno sono in cassa integrazione ordinaria. Il Lingotto inoltre ha acquisito il ramo d'azienda della Fenice, società del gruppo Edf che si occupa di manutenzione e che occupa 30 dipendenti. Anche ieri un centinaio di operai è tornato al lavoro per procedere alle operazioni di dismissione degli impianti. Le linee di montaggio sono state svuotate. [Lasiciliaweb.it]