Dramma dei nostri tempi
Continuano gli sbarchi nelle coste agrigentine e gli incidenti nel centro d'accoglienza di Lampedusa
Continuano gli sbarchi di clandestini nell'agrigentino. Dopo i numerosi arrivi delle scorse giornate, che hanno gettato nel caos il centro di accoglienza temporanea di Lampedusa, ieri una motovedetta della Guardia di Finanza ha intercettato e bloccato a Punta Bianca, lungo il litorale tra Porto Empedocle e Realmonte, un barcone che si stava allontanando dalla costa, arrestando quindi i tre scafisti. Polizia e carabinieri hanno bloccato a terra 27 immigrati.
A Lampedusa si registrano ancora incidenti. Ieri sera è scoppiata un'altra rissa tra extracomunitari di etnie diverse, dopo quella scoppiata ieri mattina.
Ci sono voluti un centinaio di agenti per riportare la situazione alla calma, ma alcuni clandestini sarebbero riusciti a fuggire dalla struttura. Alcuni sono stati già rintracciati. Ora sono in corso perlustrazioni nella zona, anche con l'aiuto di elicotteri. Le ricerche vengono effettuate soprattutto nella zona del porto, si teme infatti che gli immigrati tentino di lasciare l'isola a bordo di qualche motopeschereccio, uno dei tanti che uscirà in mare per le battute di pesca.
Nel centro, che ha una capienza massima di 190 posti, si trovano in questo momento oltre 700 clandestini.
E alla luce del grande dramma, che si vive nelle coste sud della Sicilia, diventa inevitabile non citare il discorso del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu alla celebrazione del 153° anno della Polizia.
Pisanu ha infatti riferito che ''In alcune regioni del Paese i reati commessi dagli immigrati clandestini superano il 50% del totale''. Il ministro ha sottolineato inoltre ''i drammatici aspetti umanitari, ma anche gli inquietanti risvolti illegali e criminali''.
Il ministro ha anche sottolineato come su circa 611.000 persone arrestate o denunciate nel 2004, ben 171.811 erano extracomunitari privi di permesso di soggiorno. ''Le cifre confermano una palmare verità; - ha concluso Pisanu - chi si affida ai trafficanti di esseri umani per violare le nostre frontiere finisce, nella migliore delle ipotesi, sul mercato ignobile del lavoro nero e, nella peggiore, tra le file della manovalanza criminale. Ecco perché il contrasto all'immigrazione illegale deve proseguire con immutata fermezza''.