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Drammatico inseguimento al largo di Ragusa. Un motopesca carico di immigrati ha tentato la fuga dalle Fiamme gialle

15 ottobre 2007

Sono arrivati al largo delle coste di Ragusa all'alba di sabato. La lunga traversata che già avevano affrontato però, non è bastata: arrivati in acque italiane hanno anche dovuto far fronte ad un vero e proprio inseguimento in mare. L'imbarcazione, a bordo della quale si trovavano 46 migranti, tutti uomini, era stata avvistata attorno alla mezzanotte di venerdì a 10 miglia a sud di Pozzallo, nel ragusano.
Chi era alla guida dell'imbarcazione, un motopeschereccio lungo 30 metri, alla vista della motovedetta militare ha invertito la rotta ignorando l'alt. Il motopeschereccio, per evitare l'abbordaggio, avrebbe navigato per circa un miglio effettuando pericolose manovre e rischiando più volte la collisione con la motovedetta della Guradia di Finanza, cercando anche di speronarla. Solo dopo che i militari hanno esploso alcuni colpi di pistola in aria, il motopesca si è fermato.
Dopo l'abbordaggio, l'imbarcazione è stata scortata nel porto di Pozzallo. I 46 clandestini sono risultati di nazionalità egiziana, palestinese e irachena.
Sedici di loro sono stati fermati dagli agenti della Squadra mobile di Ragusa, della Guardia di finanza di Pozzallo e dai carabinieri di Modica perché ritenuti gli scafisti. Per loro l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza e violenza contro nave da guerra.
Gli investigatori sospettano che il gruppo sia dedito al traffico di immigrati clandestini e abbia base in Egitto.

I fermati sono: Alì Hassen, egiziano di 42 anni; Zaher Arafà Said Ahmed, egiziano di 35 anni; Hamdi Mohamed Ghed, palestinese di 29 anni; Yasser Saad Arafà, palestinese di 21 anni; Mohmed Ahmed, egiziano di 22 anni; Mohamed Khall, palestinese di 21 anni; Walid Ali Ahmed, egiziano di 20 anni; Samyh Khall, egiziano di 22 anni; Mohamed Hassan, palestinese di 20 anni; Said Ghedo Ahmed, egiziano di 23 anni; Hichem Sayed Abd Rabbu, egiziano di 24 anni; Mohamed Sabri, egiziano di 22 anni; Ghed Mohamed Hassan, egiziano di 29 anni; Arafà Ahmed Alà Alì, egiziano di 20 anni; Elbadaoui Zakaria Mohamed, egiziano di 19 anni; Ibrahim Ide, egiziano di 30 anni. La polizia di Stato ha arrestato inoltre Jabir Hessen, 27 anni; l'uomo era a bordo del motopeschereccio ed era già stato espulso dall'Italia.

Inoltre, grazie alla collaborazione di alcuni dei clandestini, gli investigatori hanno accertato che nella stessa mattinata, sulla costa di Cassibile (SR), sono sbarcati, giunti a bordo di un gommone, altri 24 immigrati delle stesse etnie. Gli extracomunitari, secondo le testimonianze, si trovavano a bordo del motopeschereccio sequestrato a Pozzallo e, poco prima che l'imbarcazione fosse individuata dalla Guardia di finanza, sarebbero stati trasbordati su un gommone, che poi ha raggiunto la costa. Tra i 24 immigrati, le forze dell'ordine hanno individuato altri cinque presunti scafisti, fermati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Un centinaio di clandestini sono riusciti invece a sbarcare la notte precedente a Scoglitti, sempre sul litorale ragusano. Gli immigrati sono stati bloccati dopo la mezzanotte dalle pattuglie di Carabinieri, di Polizia, Guardia di Finanza e Guardia costiera; quasi certamente sono stati lasciati sulla spiaggia da una imbarcazione che si è poi allontanata sfuggendo ai controlli delle motovedette. Ricerche sono ancora in corso, sia a terra che in mare, per individuare i fuggitivi.
Nel pomeriggio di sabato un'imbarcazione con 26 immigrati clandestini è stata individuata al largo di Capo Spartivento, in Calabria e poi condotta dalla Capitaneria a Saline Ioniche. Dei 26 clandestini, tutti uomini di origine nordafricana, 19 sono stati portati nell'ospedale di Melito Porto Salvo per accertamenti.

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15 ottobre 2007
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