Dubbi sul mandato d'arresto al boss Rancadore

Nelle accuse rivolte a Domenico Rancadore, uno dei latitanti di Cosa Nostra più pericolosi , arrestato giovedì scorso a Londra (LEGGI), ci sarebbero significative carenze. Almeno secondo i giudici inglesi. Sul sito del network britannico Bbc hanno scritto: "Il boss siciliano aspetta la sentenza dal giudice per eventualmente uscire su cauzione". Ipotesi però scongiurata dopo diverse ore, dopo udienza ad hoc, sulla base di un secondo mandato. La prossima udienza è prevista per novembre.
Uno dei dubbi sul primo mandato riguarderebbe, secondo la Bbc, il fatto che in Inghilterra non esiste il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso.

Catturato dopo una latitanza di 19 anni Rancadore si era trasferito in Inghilterra nel 1994. Trasferito e non scappato, secondo la difesa, visto che all'epoca l'uomo era ancora in possesso del suo passaporto e arrivò nel Regno Unito con tutti i documenti in regola. Fu poi condannato nel 1999 ma ci erano state più volte beghe burocratiche tra le autorità italiane e Scotland Yard. Solo recentemente, l'anno scorso, è stato finalmente emesso un mandato di cattura "europeo".
Rancadore, 64 anni, secondo i suoi avvocati , guidati da Euan Macmillian, avrebbe condotto da sempre una "vita irreprensibile" nonostante i suoi vicini, a quanto riferiscono i media inglesi, lo conoscessero come Mark Skinner e non come Domenico Rancadore. A differenza de "'u profissuri" infatti Skinner era il gestore di un'agenzia di viaggi e padre di due bimbi avuti dalla moglie di origine inglese.
Grande attesa quindi per scoprire se il pluripregiudicato palermitano Rancadore potrà scontare gli anni di reclusioni che gli spettano per associazione di tipo mafioso estorsione e altri gravi delitti legati al crimine organizzato. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]