Due amici
Successo alla Mostra di Venezia per il film dei messinesi Scimone e Sframelli
Il testo, tratto da un lavoro teatrale di Scimone che con la regia di Carlo Cecchi aveva già ricevuto numerosi riconoscimenti in palcoscenico, narra l'amicizia di due emigranti siciliani al Nord, l'uno operaio e l'altro misteriso "commesso viaggiatore" che parte ogni qual volta glielo ordina un losco pescivendolo.
La storia e le rispettive interpretazioni riescono a superare il possibile handicap del dialetto marcatamente messinese e a trasmettere l'intensità e l'umanità dei due personaggi.
"Tra teatro e cinema non c'è poi tutta questa differenza - racconta Sframelli - l'arte è un gesto d'amore, e se il nostro film ha successo è perchè è stato vissuto come tale".
"Abbiamo capito che trascrivere il testo poteva ancora dare nuove emozioni - aggiunge Scimone -, ad esempio che la mancanza di unità di tempo e di luogo dava la possibilità di nuovi sviluppi alla storia. Nel frattempo abbiamo cercato di cogliere e mantenere ciò che di simile esiste tra i due mondi (cinema e teatro)".
Diretto dallo stesso Scimone il film riesce a non perdere nulla della drammaticità e dell'umorismo surreale della versione teatrale, dove si mescolano influenze beckettiane ai sapori siciliani non lontani dal mondo di Ciprì e Maresco.
Fonte: La Sicilia