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Due anni in più per Ruby...

L'esclusiva de Il Fatto Quotidiano: italiani in Marocco hanno offerto soldi per cambiare la data di nascita di Ruby Rubacuori

10 marzo 2011

Il 7 febbraio di quest'anno due persone di lingua italiana offrirono soldi all'ufficio dell'anagrafe marocchina di Fkik Ben Salak per retrodatare di un paio di anni la data di nascita di Karima El Maroug, meglio nota in Italia come Ruby Rubacuori, rispetto al 1 novembre 1992 come è attestato nel registro e nei suoi certificati di nascita.
L'offerta, che se accolta avrebbe avuto fra i suoi effetti quello di escludere la minore età di Ruby nel periodo dei fatti contestati al premier Silvio Berlusconi dal rinvio a giudizio immediato disposto dalla Magistratura milanese, sarebbe però stata rifiutata dalla funzionaria pubblica della cittadina marocchina che, sotto lo pseudonimo di Fatima, racconta la storia in una intervista a Il Fatto Quotidiano.
"Erano in tre - racconta la funzionaria dell'anagrafe a due inviati del quotidiano di Padellaro, appositamente inviati a Fkih- e, la mattina del sette febbraio mi chiamarono fuori dal mio ufficio. Due parlavano in italiano. Il terzo era un marocchino distinto che faceva da interprete e mi è parso di capire che anche lui venisse dall'Italia, forse da Milano". Una serie di discorsi in generale e su alcuni problemi per Ruby in Italia, accompagnati dalla consapevolezza che in Marocco non esiste un'anagrafe informatizzata ma solo dei registri cartacei. Quindi la richiesta dietro lauto compenso economico ("mi hanno offerto una somma importante", racconta la donna) di correggere manualmente il registro, trasformando dal 1992 al 1990 l'anno di nascita della ragazza. E "Il Fatto", a scanso di nuovi equivoci, ha fotografato e pubblicato la pagina del registro anagrafico che riguarda Ruby. "Io - si conclude il racconto della donna - ho detto loro di no: "non posso accettare". Temevo che avrei potuto passare guai. E ho pensato anche se avessi accettato forse avrei potuto creare problemi a quella mia concittadina". [Corriere.it - TMNews]

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10 marzo 2011
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