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Due delle tante facce di una crisi che ancora deve peggiorare

La Cgia di Mestre sui prestiti erogati dalle banche, l'Inps sull'aumento della cassa integrazione

06 marzo 2009

In Italia ad essere maggiormente penalizzate dalle banche sono le piccole realtà produttive. Soprattutto quelle del Sud. Ma anche le famiglie risultano svantaggiate.
Il dato, che negli ultimi tempi è stato sollevato un po' da chiunque, è emerso con chiarezza dall'indagine dell'Ufficio Studi della Cgia di Mestre, che ha elaborato i dati relativi ai prestiti erogati dagli istituti di credito, mese per mese, alle aziende e alle famiglie, tra il 2007 e il 2008.
Il dato che risale al novembre dello scorso anno - l'ultimo disponibile - è il più significativo per raccontare la stretta sul credito alle imprese. Una situazione "a cascata", che comincia con le realtà produttive maggiori per poi arrivare a toccare con maggiore intensità le microimprese, quelle con meno di cinque addetti. Infatti, più le realtà produttive sono piccole, più le percentuali di crescita dei prestiti dal 2007 al 2008 diminuiscono.

MICROIMPRESE - A novembre 2008 gli esperti della Cgia hanno rilevato una contrazione dei prestiti erogati alle aziende di minore entità pari a -1,3% rispetto allo stesso mese del 2007. Una situazione che è andata peggiorando: nel mese di giugno le percentuali di crescita si aggiravano intorno al 2,6% e in agosto erano già scese all'1,9%. Le microimprese del Sud hanno sperimentato un decremento ancora maggiore: a novembre la contrazione dei prestiti rispetto a 12 mesi prima è stata addirittura del 2,3%.
MEDIE IMPRESE - Per le aziende che contano dai cinque ai 20 addetti la variazione di prestiti del mese di febbraio 2008 rispetto a febbraio 2007 è stata del 7%, mentre a settembre è scesa a quota 6 e a novembre addirittura al 2,5%.
GRANDI AZIENDE - A novembre 2008 la crescita di prestiti erogati dalle banche - spiegano gli artigiani di Mestre - è stata del 7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, contro il +11,1 di settembre rispetto allo stesso mese del 2007 e del +13 rilevato in febbraio rispetto a 12 mesi prima.
FAMIGLIE - L'analisi della Cgia di Mestre si è focalizzata anche sui prestiti alle famiglie. Proprio come per la microimpresa i valori di crescita dal 2007 al 2008 sono molto bassi: a novembre 2008 è stato dello 0,3%.

Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha spiegato che "non tutte le banche si sono comportate allo stesso modo, quelle più radicate sul territorio non hanno mancato di dare un prezioso aiuto alle piccole imprese". Allo stesso tempo denuncia le scelte compiute da molti istituti di credito: "Nel 2008 le banche hanno praticato mediamente lo 0,6% di interessi sui depositi e il 12% sui prestiti a fronte di un aumento della raccolta dei risparmi degli italiani pari all'8%. Un comportamento obiettivamente inaccettabile".

Quanto descritto dall'indagine dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre, è una dei tanti aspetti dell'odierna crisi generalizzata ed internazionale che, come ci dicono gli esperti, continuerà e peggiorerà nei prossimi anni. Un altro aspetto di questa, preoccupante, lo si coglie dai dati sulla cassa integrazione ordinaria  resi noti nei giorni scorsi dall'INPS. L'Istituto Nazionale di Previdenza ha registrato infatti nel mese appena passato una ripartita della corsa alla cassa integrazione. Dopo i deboli segnali di frenata, registrati a gennaio, nell'aumento di ore autorizzate, i dati di febbraio ripropongono il trend di novembre e dicembre 2008.
Secondo l'Inps tra gestione industria (ordinaria e straordinaria) ed edilizia nel febbraio 2009 le ore autorizzate sono state 42,5 milioni, cioè il 169,7% in più rispetto al febbraio 2008. Se si confronta il primo bimestre (gennaio più febbraio) 2009 con l'omologo periodo dello scorso anno l'incremento di ore autorizzate è stato del 131,7% (per un totale di 72 milioni di ore).

Scomponendo il dato - precisano dall'Inps - emerge l'aumento eccezionale del ricorso alla cassa integrazione ordinaria (gestione industria): nel mese di febbraio appena passato sono state autorizzate 25,9 milioni di ore, contro le 3,9 milioni di ore dello stesso mese dello scorso anno, con un incremento del 553,17%. Se si fa il confronto sul primo bimestre dell'anno l'incremento sullo stesso periodo del 2008 è del 443,26%.
Più contenuto l'aumento della cassa integrazione straordinaria (gestione industria): nel febbraio 2009 sono state autorizzate 12,8 milioni di ore, contro le 8,9 del febbraio 2008, con un incremento del 44,8% che spalmato sul primo bimestre dell’anno diventa +26,65% (22,5 milioni di ore di cigs nei primi due mesi del 2009, contro i 17,8 milioni del gennaio-febbraio 2008).
Si accentua l'incremento di ore autorizzate anche nel settore edilizia, fino allo scorso mese in linea rispetto all'anno precedente. Si è passati dai 2,9 milioni di ore del febbraio 2008 ai 3,8 milioni del febbraio 2009, con un aumento del 29,45%: nel bimestre si è passati da 5,3 milioni del 2008 a 6,2 milioni nel 2009, l'incremento in questo caso è stato del 17,25%.

[Informazioni tratte da Repubblica.it, Agenzia Internazionale Stampa Estero]

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06 marzo 2009
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