Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Due nomi per Mister X

"Giancarlo Rossetti o Carlo Rosselli": Ciancimino jr non ricorda esattamente le generalità del presunto "puparo"

25 maggio 2011

Il gip di Palermo Riccardo Ricciardi ha respinto ieri l'istanza di scarcerazione presentata dal legale di Massimo Ciancimino, l'avvocato Francesco Russo, lunedì scorso (LEGGI). Ciancimino è detenuto da aprile con le accuse di calunnia e detenzione di materiale esplosivo.
Per il giudice resta il rischio di reiterazione del reato non essendo certo che il figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo abbia consegnato tutto il materiale in suo possesso. Sempre nell'ordinanza emessa dal Gip si legge, invece, che a carico di Ciancimino sarebbe venuto meno il pericolo di fuga.
L'avvocato del detenuto, Francesca Russo, ha chiesto alla procura un nuovo interrogatorio del suo assistito che sarebbe ora in grado, a differenza di quanto accaduto in un precedente esame da parte dei Pm, di interpretare un documento pieno di codici e sigle a lui esibito dai magistrati e ritrovato nell'archivio segreto della sua abitazione.

Nel provvedimento con cui il Gip di Palermo ha respinto l'istanza di scarcerazione è contenuto anche il nome del presunto 'Mister X' che avrebbe consegnato al figlio dell'ex sindaco un documento contraffatto con il nome dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, costata al detenuto l'accusa di calunnia. I nomi, a dire la verità, sono due, "Giancarlo Rossetti o Carlo Rosselli", visto che Ciancimino jr ha detto di non ricordare esattamente le generalità dell'uomo. L'indagato ha però confermato che si tratta di un colonnello dell'Arma che avrebbe fatto da autista al generale di carabinieri Giacinto Paolantonio.
La consegna del documento sarebbe avvenuta l'anno scorso a Palazzo Steri, a Palermo, durante la presentazione del libro di Ciancimino su suo padre. Il foglio, in cui De Gennaro veniva indicato come uno degli esponenti istituzionali coinvolti nella trattativa tra Stato e mafia, è stato poi conservato da Ciancimino in un archivio segreto prima di essere consegnato ai magistrati.
Secondo il Gip a carico del figlio dell'ex sindaco resta un "grave quadro indiziario" e perdura l'esigenza di riscontrare le dichiarazioni fornite dopo l'arresto.

Intanto, ieri pomeriggio, poco lontano da casa palermitana di Ciancimino, in via Torrearsa, un furgone con targa straniera è stato ritenuto sospetto e ha destato l'attenzione delle forze dell'ordine e degli artificieri, giunti sul posto per l'eventualità in cui al suo interno fosse rinvenuta una bomba: ma si è rivelato un falso allarme. La vettura apparteneva ad un cittadino tedesco giunto sopraggiunto poco dopo.Redazione online

[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

25 maggio 2011
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia