Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Due nuovi reperti sommersi nel mare di Linosa e Pozzallo

Le segnalazioni sono arrivate alla Soprintendenza del Mare che ha avviato approfondimenti

19 luglio 2022
Due nuovi reperti sommersi nel mare di Linosa e Pozzallo
  • Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI

Nuove segnalazioni di reperti sommersi sono giunte in questi giorni alla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, diretta da Ferdinando Maurici.

Reperto segnalato a Linosa

Il primo reperto è stato segnalato da Marcello Consiglio, dipendente dell'Assessorato regionale dei Beni culturali che, durante un'immersione nell'isola di Linosa, ha individuato sul fondale un ceppo in piombo di ancora e un'anfora apparentemente intatta, forse di età tardo romana (potrebbe ipoteticamente essere una Keay XXIII/Lusitania IV/Almagro 51 di fine III-IV secolo d.C.). Sono già state attivate le indagini per un approfondimento sul ritrovamento.

Sub della Soprintendenza del Mare nei fondali di Pozzallo

Un secondo reperto a Pozzallo (RG), dove le "Secche di Circe" continuano a restituire tracce degli innumerevoli naufragi avvenuti fin dall'antichità. In una zona delle secche, abitualmente frequentata da pescatori in apnea, Antonino Giunta, collaboratore volontario della Soprintendenza del Mare e componente del Gruppo Subacqueo dell'associazione culturale BCsicilia, ha individuato quelle che sembrerebbero essere a un primo sguardo le tracce di un relitto.

Rilievo del relitto di Pozzallo - elaborazione BC Sicilia

Su autorizzazione della Soprintendenza del Mare, l'associazione con Gaetano Lino e Antonino Giunta ha effettuato una serie di prospezioni subacquee documentando, con un rilievo tridimensionale, che evidenzierebbero un sito lungo circa 14 metri e largo 5. Il ritrovamento, che sembra essere costituito da legni lavorati e rivestiti da lamine di piombo, diversi elementi plumbei e tavole di fasciame affioranti tra le pietre di zavorra, induce la Soprintendenza ad avviare ulteriori indagini subacquee per stabilirne la consistenza.

Soprintendenza del Mare

Il subacqueo, a seguito dell'individuazione di un ammasso di pietre, diverse concrezioni metalliche e alcuni elementi lignei affioranti, aveva tempestivamente avvertito l'archeologo della Soprintendenza del Mare, Fabrizio Sgroi e il nucleo navale della Guardia di Finanza di Pozzallo.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

19 luglio 2022
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia