Due scuole ''adottano'' il processo e ripercorrono il calvario di Don Pino Puglisi
Il processo, invece, è quello che vede imputati i boss di Brancaccio per le intimidazioni ai collaboratori di don Giuseppe Puglisi, il parroco brutalmente ucciso nel '93 per il suo impegno civile nel riscattare il quartiere palermitano dal degrado e dal giogo mafioso.
A ogni udienza che si celebra alla quinta sezione del tribunale sono presenti le delegazioni delle due scuole palermitane: cento ragazzi che in questi mesi stanno ripercorrendo, con i loro docenti, l'itinerario di impegno del parroco di Brancaccio.
Don Pino Pugliesi era un prete di borgata che faceva paura ai clan perché, con la forza della parola, era riuscito a strappare i giovani dalla criminalità organizzata per avvicinarli alla solidarietà e al dialogo.
A seguire il processo insieme agli studenti ci sono anche i rappresentanti di associazioni e movimenti. Tra le varie adesioni all'iniziativa, di altissimo valore educativo, anche quella dell'Associazione Radio Aut, in un ideale gemellaggio fra il processo Puglisi e quello per l'omicidio di Peppino Impastato.