E' definitivamente affondato...

I giudici della terza sezione del tribunale di Palermo hanno condannato a 3 anni di carcere ciascuno l'ex sindaco di Palermo Diego Cammarata e l'ex operaio della Gesip Franco Alioto, che veniva utilizzato come skipper della barca del primo cittadino. I due erano accusati a vario titolo di concorso in truffa e abuso d'ufficio.
Il pm Laura Vaccaro aveva chiesto 4 anni per Cammarata e 3 anni e 6 mesi per Alioto. Quest’ultimo, giardiniere della Gesip, non sarebbe andato a lavorare nella sua sede ordinaria, nel Parco della Favorita, ma sarebbe stato frequentemente al porticciolo dell'Acquasanta, nella barca dell’ex sindaco palermitano.

Cammarata e Alioto sono stati condannati anche all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e condannati a risarcire la Gesip e il Comune di Palermo. Per il Comune i giudici hanno stabilito una risarcimento del danno di 50mila euro, mentre per la società partecipata è stata fissata una provvisionale immediatamente esecutiva  di 20mila euro. Il resto del risarcimento, per la società, sarà liquidato dai giudici civili.
Nella vicenda, denunciata da Striscia la Notizia, è stato coinvolto anche l'ex direttore della società Giacomo Palazzolo che è stato processato in abbreviato e condannato a due anni, pena sospesa.

"Sono amareggiato - ha commentato l'ex sindaco di Palermo -. È l'amarezza di una persona perbene e consapevole della propria innocenza. Non ho mai commesso i reati di cui sono accusato e ritenevo che la mia completa estraneità fosse stata ampiamente dimostrata durante il dibattimento. Affido ogni ulteriore commento al mio legale al quale ho già dato mandato per ricorrere in appello non appena usciranno le motivazioni della sentenza".

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