È dell'architetto Lorenzo Netti il nuovo Cimitero Monumentale di Caltagirone
Premiato il progetto del professore del politecnico di Bari: un'architettura leggera e ariosa per uno spazio ecumenico accessibile a tutti
- Hai un'attività che vuoi rendere visibile? Fallo ora gratuitamente - CLICCA QUI
Un progetto arioso, che rende gli spazi accoglienti, rispettando il carattere multietnico del territorio: è la tavola dell'architetto Lorenzo Netti (professore del politecnico di Bari, in team con Gloria Valente ed Elita D'Onghia) a vincere il concorso di idee per il Cimitero Monumentale di Caltagirone, promosso dall'Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania e dal Comune di Caltagirone.
"Una grande opportunità per riqualificare l'area degradata del cimitero del nostro Comune - ha spiegato Claudio Lo Monaco, assessore ai Beni Culturali di Caltagirone (sindaco Fabio Roccuzzo) e architetto dell'Ordine di Roma - completando la parte mancante del progetto originario a forma di croce greca di Gianbattista Nicastro. Un'opera di straordinaria bellezza di epoca ottocentesca, riconosciuta dallo Stato italiano tra i beni vincolati. Eccezionale perché unisce elementi di varia natura, utilizzando materiali apparentemente fragili e rappresentando una delle massime espressioni dell'effimero".
Foto FAI - Fondo Ambiente Italiano
La proposta di Netti risponde ai requisiti del bando, "creando un'architettura duttile e armoniosa, non appesantendo quella classica pre-esistente. Gli spazi prevedono la sosta e la stasi in un luogo non più del semplice ricordo, ma della memoria - ha proseguito Lo Monaco - passando così dalla situazione 'di un tempo' a quello di 'ogni tempo'".
Dunque, "Un progetto eterno" (questo il titolo dell'incontro che si è svolto nei giorni scorsi, che ha rappresentato una sfida per ben 49 progettisti, le cui idee verranno raccolte in una pubblicazione e sono in mostra fino al 31 maggio 2022 nella Corte Capitaniale di Caltagirone.
"Sono pervenute tutte proposte di altissima qualità - ha dichiarato la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno - che offrono soluzioni alternative e mettono in luce le necessità di aprire il cimitero storico di Caltagirone alla cittadinanza e ai turisti, accostando l'antico al contemporaneo, la storia al presente, la memoria alla conoscenza. Un luogo che è come una piccola città, con le sue logiche, i suoi spazi, i pieni e i vuoti. Abbiamo raggiunto - ha aggiunto Bonanno - un duplice obiettivo: mettere in luce il cimitero e promuovere l'architettura contemporanea in contesti storici e monumentali di grande valenza".
"Un concorso che è stato stimolante e in cui è vincitore un progetto sensibile, con un'architettura leggera e ariosa, caratterizzata da elementi sottili e semplici, superando i dislivelli e collegando gli spazi ponendo attenzione ai valori storici", ha spiegato il componente della commissione giudicatrice Francesco Pagliari, architetto, critico d'architettura e d'arte e giornalista della rivista "The plan".