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E fu così che affondarono tutti?

Il governo Crocetta traballa: dal "caso Sgarlata" alla separazione col Pd siciliano

15 settembre 2014

Alla fine il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha scaricato l’assessore Mariarita Sgarlata, finita nella bufera per il caso della piscina realizzata nella sua villa di Siracusa. A Crocetta non è piaciuta la difesa dell’assessore che, dopo aver parlato di "metodo Boffo" nei suoi confronti, ha lanciato una serie di accuse sulla gestione dei beni culturali a suo dire "svenduta" al Pdr del deputato siracusano Pippo Gianni, che difenderebbe gli interessi dei costruttori. Il governatore ha dunque fatto sapere che "le dichiarazioni fatte pongono la Sgarlata fuori dal necessario rapporto di fiducia".
Quindi l’assessore all’Ambiente sembra avere le ore contate, malgrado una rettifica fatta circolare in serata: "Non ho mai parlato di Beni culturali svenduti, il rapporto fiduciario con Crocetta è alla base del mio mandato".
Un’altra smentita arriva dall’assessore alla Sanità Lucia Borsellino, che dopo aver detto, almeno secondo quanto riportato dai quotidiani, che al posto della Sgarlata si sarebbe dimessa, ha rettificato dicendo di essere "contraria ai processi di piazza".

Al di la di tutto, in giunta cresce il caos. Sono infatti tre gli assessori sono al centro di mozioni di censura dell’Ars (Scilabra, Agnello, Vancheri). E un altro assessore, il renziano Giuseppe Bruno, avverte: "Questo clima non serve a nessuno, azzeriamo tutto e ripartiamo o è meglio tornare al voto". Un caos che è la rappresentazione della guerra interna al Pd siciliano.

"Da oggi i destini del partito e del governatore si separano. La direzione nazionale è stata informata della nostra decisione. La nostra gente non ce la fa più. Se qualche dirigente democratico intende sostenere ancora questa fallimentare esperienza dovrà dirlo pubblicamente e metterci la faccia. Noi scendiamo". Queste le parole del segretario regionale dei democratici Fausto Raciti, intervistato dal quotidiano online Live Sicilia,
Sul destino degli assessori Pd, Raciti ha spiegato che "non sono stati indicati dal partito siciliano. Il Crocetta-bis è un governo nato morto". "Abbiamo chiesto una svolta e una nuova delegazione, Crocetta pensa che la svolta che chiediamo - ha aggiunto Raciti, che è anche parlamentare nazionale - possa essere barattata in cambio di qualche assessore. Il governatore non riconosce i limiti della propria esperienza e pensa che noi potremmo soprassedere in nome di uno scambio. Se vuole segnare uno scarto, ma partendo dal riconoscimento del fallimento del suo modello, troverà un partito di governo pronto a prendersi le sue responsabilità".

Subito, il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all'Ars ha replicato alle dichiarazioni del segretario regionale del Partito democratico "Finalmente vi siete svegliati o è il solito teatrino delle poltrone? Volete togliere la fiducia al governo? Benissimo. Se la mozione la scriviamo noi, voi poi la votate, o è la solita farsa?".
"Noi - dicono i deputati - siamo pronti a scrivere subito la mozione; loro, stando a quanto hanno dichiarato, a questo punto la dovrebbero votare. Le adesioni delle altre opposizioni dovrebbero arrivare, se sono solo un minimo coerenti con quanto vanno dichiarando ai quattro venti da tempo. Se il Pd non sta recitando, la possibilità di mandare a casa Crocetta ora è veramente concreta. Potremmo liberare veramente la Sicilia da quello che si è rivelato un 'Re Mida al contrario', capace solo di distruggere tutto quello che tocca".

Dal gruppo M5s arriva anche un attacco sulla questione dell'assessore Maria Rita Sgarlata: "Crocetta - dicono i deputati - vuole scaricarla? È nelle sue competenze. Lo faccia, però, con motivazioni valide. La vicenda della piscina è tanto inconsistente quanto ridicola specie se paragonata con altri disastri. È assurdo, il governatore schizza per una piscina prefabbricata e rimane in letargo di fronte al disastro del click day dell'assessore Nelli Scilabra; o peggio, davanti alla condanna milionaria della Corte dei conti al segretario generale di Palazzo d'Orleans Patrizia Monterosso. Se vuole essere credibile rimuova anche loro"

[Informazioni tratte da Repubblica/Palermo.it, Corriere del Mezzogiorno, www.sicilia5stelle.it]

- Quando si affonda in una piscina (abusiva?) (Guidasicilia.it, 12/09/14)

- Qualcuno vuole affondare (nella piscina) l'assessore Sgarlata? (Guidasicilia.it, 13/09/14)

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15 settembre 2014
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