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E i caduti di Nassiriya vennero dimenticati dal Governo siciliano, in un pasticcio politico

Oggi il governo regionale ci riprova, approvando il Ddl in favore dei familiari delle vittime di Nassiriya

19 marzo 2004
E’ stato un pasticcio vero e proprio quello successo l’altro ieri all'Assemblea regionale siciliana, provocato dalla mancata approvazione del disegno di legge in favore dei familiari delle sei vittime di Nassiriya. Proposta legislativa decaduta per mancanza di copertura finanziaria.
Una situazione creatasi dopo l'inserimento nel testo di aiuti ai parenti delle vittime della strage di Portella della Ginestra del 1947 e del disastro aereo di Montagna Longa del 1972.

Questione che ha provocato un lungo dibattito e che si è concluso con la chiusura della sessione parlamentare per mancanza del numero legale. Udc e Forza Italia sono infatti usciti da Sala d'Ercole per protesta contro l'iter dei lavori d'aula.

L’opposizione va all’attacco e il deputato regionale di Sicilia 2010, Leoluca Orlando, commenta così l’accaduto: "La palude della maggioranza che, da tempo, mortifica la nostra regione, ha prodotto l'impazzimento. Mentre l'opposizione, restando in aula, ha tentato di rispettare il ruolo e le funzioni del Parlamento, il governo si è esibito in un indecente attacco alla Presidenza dell'Assemblea e la stessa maggioranza si è spaccata dando vita a comportamenti continuamente cangianti e isterici".
Il capogruppo di Sicilia 2010, Giovanni Ferro, ha aggiunto: "Si è voluto mortificare il Presidente dell'Assemblea, offendere il Parlamento, ferire per la seconda volta i familiari delle vittime di tante tragedie".

Intanto il governo regionale oggi ci riprova e approverà e invierà a Sala d’Ercole, due distinti disegni di legge per estendere i benefici in favore delle vittime della mafia ai familiari dei siciliani caduti a Nassiriya ed ai parenti di Mohamed Abid, deceduto per salvare dal mare in tempesta tre persone.
Un intervento annunciato da Totò Cuffaro che ha chiesto al presidente dell’Ars, Guido Lo Porto, una sessione straordinaria urgente per i due provvedimenti, e che segue, appunto, il clamoroso naufragio in aula del precedente provvedimemnto di solidarietà, incagliato sulla mancanza di fondi e su un’inestricabile matassa regolamentare.
Udc e Forza Italia, continuano invece a scagliarsi contro il presidente dell’Ars. I due principali gruppi della maggioranza lo accusano di aver rifiutato la soluzione da loro proposta per sbloccare i benefici a favore dei parenti delle vittime di Nassiriya. Lo Porto replica dicendo di "non sentirsi delegittimato, ma solo fortemente provato".
 
E sempre oggi a Palermo, presso la caserma 'Antonino Bonsignore', il Comandante della Regione Generale di Brigata Gennaro Niglio, il Presidente del Rotary Club Palermo nord, Vincenzo Lo Re, il Past President Luigi Nobile, ed il Governatore Rotary International distretto 2110 (Sicilia-Malta) consegneranno una borsa di studio di 3.615 euro alla figlia del brigadiere Giuseppe Coletta, deceduto a Nassyria (Iraq) il 12 novembre 2003, nell'attentato terrorista alla base militare dell'arma dei carabinieri.- Borsa di studio a figlie brigadiere ucciso a Nassyria.
Il brigadiere Coletta, 39 anni, nato ad Avola (Sr), prestava servizio presso il Comando stazione Carabinieri di San Vitaliano (Na). Alla cerimonia presenzierà la vedova del brigadiere Coletta, Margherita Caruso.

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19 marzo 2004
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