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E' il mare che si è avvicinato alla villa...

La procura di Modica ha aperto una nuova inchiesta sulla villa si Ispica della moglie di Raffaele Lombardo

11 luglio 2011

Il procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Pulejo, ha aperto una nuova inchiesta sulla villa estiva di Ispica della moglie del governatore siciliano Raffaele Lombardo. Saveria Grosso, detta Rina, moglie del presidente siciliano, dovrà rispondere di reato di abuso edilizio su un immobile.
La villa, in fase di realizzazione e sotto sequestro giudiziario, è realizzata a meno di 120 metri dalla battigia e si estende per circa settanta metri quadri. La Procura vuole fare luce sulla struttura ritenuta abusiva. Tra gli indagati compaiono anche funzionari e dipendenti del comune e della Sovrintendenza ai Beni Cultruali e Ambientali di Ragusa che avrebbero dovuto esprimere un parere per la ristrutturazione dell'immobile.
Una prima inchiesta aveva rinviato a giudizio la signora Grosso, il direttore dei lavori e il titolare dell’impresa che li ha eseguiti. L’immobile, secondo la difesa, sarebbe stato già sanato, dopo un iter amministrativo durato quindici anni e si intenderebbe solamente completare. Già in passato l'immobile, in origine di proprietà del governatore, che poi lo donò alla moglie, era stato sottoposto a sequestro. Fu dissequestrato dal Tribunale della Libertà di Ragusa e nuovamente oggetto di apposizione dei sigilli.

Raffaele Lombardo, ha pubblicato sul suo blog il commento riguardo l'inchiesta aperta dalla procura di Modica. "Con tutta la dovuta considerazione per le iniziative della magistratura mi sembra opportuno precisare che l’ormai famosa "villa" di Ispica non è stata costruita ex novo a meno di 120 metri dalla battigia bensì è stata edificata prima della seconda guerra mondiale. Si tratta di una casa rurale a vano unico di 70 metri quadrati, e sottolineo 70, e senza servizi. Ai tempi in cui è stata edificata la casa distava circa duecento metri dal mare mentre nel frattempo il naturale e notevole processo di erosione della costa ha determinato la riduzione delle distanze. Preciso inoltre che la casa in questione è una delle poche non abusive di quella zona ed una delle poche, se non l’unica, che invece è stata sottoposta a sequestro da parte della procura di Modica.
Insomma, è il mare che si è avvicinato alla villa, non il contrario...

[Informazioni tratte da Corriere del Mezzogiorno, BlogSicilia Ragusa, www.raffaelelombardo.it]

 

 

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11 luglio 2011
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