E' in arrivo la 'Riforma fiscale'
Agevolazioni ridotte e nuovo Catasto: la delega fiscale oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri
Prima un vertice tra il premier Mario Monti e i ministri economici, poi il Cdm che varerà la delega fiscale. Da oggi i riflettori tornano puntanti sulla priorità numero uno, la crescita. Slitta invece a un altro consiglio dei ministri programmato per mercoledì il varo del Documento di economica e finanza (Def) con probabile revisione al ribasso delle stime sull'andamento negativo del Pil.
Resteranno deluse le attese di chi avrebbe voluto un taglio delle aliquote Irpef per alimentare i consumi e ridare slancio alla domanda interna. Per ora, e sull'argomento sono stati molto chiari sia il ministro per i rapporti con il Parlamento e curatore del dossier spending review, Piero Giarda, sia il viceministro dell'economia Vittorio Grilli, non c'è spazio per tagliare le tasse. Questa scelta di fondo non impedisce comunque di intervenire sul terreno fiscale con una serie di misure che la delega metterà in cantiere. A partire proprio dalla destinazione delle risorse che la lotta all'evasione continua a generare. Nella prima versione del decreto fiscale, ora all'esame del Parlamento, c'era l'istituzione di un fondo in cui farle convergere per finanziare futuri sgravi fiscali. Ragioni di cautela e di opportunità avevano poi suggerito di evitare di generare pericolosi appetiti rispetto a un tesoretto da redistribuire. Ora, il fondo dovrebbe tornare nella delega, con una serie di accorgimenti che non impongano scelte irreversibili per il futuro. Nella delega, poi, ci sarà l'attesa riforma del catasto, con il passaggio dai vani ai metri quadri per il calcolo del valore patrimoniale dell'immobile. Previsto, poi, il riordino di deduzioni e detrazioni, con un consistente taglio di quelle inutili e l'obiettivo, confermato, di non toccare le agevolazioni previste per le famiglie e le fasce di reddito più basse.
Oggi, arrivano anche le annunciate novità sull'Imu nel decreto fiscale, attualmente all'esame della Commissione Finanze della Camera. Si va verso la rateizzazione in tre tranche della imposta sulla prima casa ed è in vista, se verranno individuate le risorse, un'imposizione agevolata, al 4 per mille come per le prime case, per gli immobili affittati a canone concordato e per le dimore storiche (LEGGI). Slittamento in vista, da maggio a settembre, per lo stop dei pagamenti in contanti per stipendi e pensioni da parte della pubblica amministrazione. Tutte queste novità dovrebbero arrivare alla Camera in mattinata con un pacchetto di emendamenti a firma del relatore, Gianfranco Conte del Pdl, che porterà anche delle modifiche legate agli enti locali: lo sblocco delle risorse per il trasporto pubblico locale e per l'edilizia sanitaria, come da accordo tra governo e Regioni, e modifiche al patto di stabilità interno, come invece chiesto dai Comuni.
E nel pacchetto ci saranno nuove tasse... - La riforma fiscale del governo è in dirittura d'arrivo: il disegno di legge delega sarà infatti oggi all'esame del Consiglio dei ministri. Le novità sono molte ma non immediate perchè serviranno i provvedimenti di attuazione, una volta approvata la delega. Ma ecco cosa cambia.
FONDO PER CALO TASSE E ECONOMIA - Vi confluiranno le risorse della lotta all'evasione, dei risparmi sugli sconti fiscali, dei risparmi che arriveranno dalla spending review. Tra le destinazioni del fondo l'alleggerimento del carico delle tasse a partire dai redditi più bassi.
IRPEF, STOP ALLE TRE ALIQUOTE - La delega firmata dall'ex ministro Giulio Tremonti prevedeva la tassazione sulle persone al 20, 30 e 40%. Resteranno invece le attuali cinque aliquote.
SCONTI, PARTE IL TAGLIO - Si valuta la possibilità di eliminare, ridurre o riformare le spese fiscali che appaiono ingiustificate o superate o che costituiscono una duplicazione.
PER LE IMPRESE ARRIVA L'IRI - Sarà l'Imposta sul Reddito Imprenditoriale per distinguerla dal reddito d'impresa. Non si conoscono ancora i dettagli.
LOTTA EVASIONE, COMMISSIONE AD HOC - Misurerà i risultati e vedrà la partecipazione dell'Istat, dell'amministrazione finanziaria e di altre amministrazioni pubbliche. Si introduce l'obbligo di redigere un Rapporto annuale. Verrà potenziata la tracciabilità dei pagamenti, la fatturazione elettronica e l'accertamento sintetico.
RESTA L'IRAP - L'abolizione - spiega il governo in un documento sul governo - "aprirebbe un problema molto serio di reperimento di entrate alternative", quantificabili nell'ordine dei 35 miliardi di euro l'anno.
ABUSO DI DIRITTO - L'obiettivo è contrastare operazioni di pianificazione fiscale prive di adeguate autonome finalità economiche, diverse dall'ottenimento di risparmi di imposta.
CONTENZIOSO - Previste procedure stragiudiziali per la definizione delle liti di modesta entità.
FORFAIT PER IMPRESE MINORI - Obiettivo è la semplificazione con il pagamento di un'unica imposta.
GREEN TAX E CARBON TAX - La prima ha lo scopo di preservare l'equilibrio ambientale, la seconda di finanziare le energie rinnovabili. Non è stato ancora specificato chi colpirà.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, GdS.it]