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E la nave va...

Sospesi, almeno fino alla fine di settembre, i tagli ai trasporti marittimi per le isole minori. Ma i problemi non sono ancora finiti

04 luglio 2006

Tagli ai trasporti marittimi, tagli all'approvvigionamento idrico... L'estate delle Isole Eolie, come scrivevamo ieri (leggi), si prospetta tragica. I tagli sui collegamenti navali per e da le isole minori, decisi nella finanziaria del precedente governo ma attuati da quello corrente, e la riduzione dei rifornimenti idrici messa in atto dal ministero della Difesa, ha fatto tremare la popolazione eoliana e i suoi rappresentanti che ieri si sono recati a Messina per incontrare il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi.

Il ministro, nella città dello Stretto per un convegno sul 'Ponte', ha interloquito con questi intervenendo sulla questione della riduzione dei finanziamenti statali per l'incremento delle tratte turistiche verso le isole Eolie e le isole Egadi e ha spiegato cosa il perché di questi tagli oggettivamente insensati. ''I tagli sui collegamenti alle isole minori - ha afferma il ministro Bianchi - sono stati determinati dal fatto che il governo Berlusconi ha tolto circa 35 milioni di euro dalla Finanziaria 2006. Appena insediato ho sospeso il provvedimento fatto dal governo Berlusconi lo scorso marzo sino al 30 di settembre. Questa è la realtà il resto sono stupidaggini incredibili''. ''Al 30 settembre - ha continuato Bianchi - il problema non riguarderà più la disponibilità finanziaria, ma riguarderà il fatto che per la normativa europea non ci dovranno essere più aiuti di stato alla compagnia 'Tirrenia' in tutte le sue articolazioni''.
Il ministro dei Trasporti ha inoltre assicurato che il governo, con un apposito gruppo di lavoro che si occuperà di questo esatto problema fino al 2008, cercherà di trovare un sistema alternativo al contributo pubblico alla compagnia. ''Bisognerà comunque - ha aggiunto Bianchi - fare in modo che nella Finanziaria si possano trovare 70 milioni di euro per assicurare così il proseguimento dei collegamenti''.

Il ministro Bianchi ha parlato anche dei tagli ai finanziamenti per la fornitura di 400 mila metri cubi d'acqua destinati alle stesse isole minori siciliane: ''Confesso di essere stato informato di questa cosa solo ieri sera e di non averla potuto approfondire, non riesco a capire che tipo di provvedimento sia, un provvedimento che limita i rifornimenti d'acqua alle isole minori. Se fosse veramente così farò sentire subito al mia voce contraria all'interno del consiglio dei ministri''.

Nonostante il decreto sui tagli dei collegamenti sia stato sospeso, e nonostante il ministro abbia espresso il proprio interessamento sulla diminuzione dell'approvvigionamento idrico, i sindaci delle Eolie però, non hanno intenzione di sedare la propria protesta. Da venerdì prossimo, infatti, potrebbero cominciare una serie di azioni ''eclatanti'' da parte delle 4 amministrazioni delle 7 isole eoliane, per protestare contro la riduzione dei collegamenti navali con la città di Napoli. È quanto hanno fatto sapere i primi cittadini eoliani, al termine dell'incontro con il ministro Bianchi, ed alla quale hanno partecipato anche operatori economici e altri politici. I sindaci, i tre di Salina (Lidia Coppola di Santa Marina Salina, Antonio Podetti di Leni e Virgilio Ciampi di Malfa) e quello di Lipari, Bruno Mariano, che amministra tutte le altre sei isole eoliane, hanno annunciato che attenderanno fino a giovedì, giorno in cui il ministro incontrerà il presidente del Consiglio Romano Prodi con il quale studierà la situazione allo scopo di evitare la riduzione dei collegamenti navali.
''Abbiamo appreso una cosa tristissima e per noi allarmante - ha detto il sindaco di Leni, uno dei tre comuni dell'isola di Salina, Antonio Podetti - cioè che il ministro pensava che la sospensione della riduzione dei collegamenti fino al 30 settembre riguardasse tutte le isole, invece, il provvedimento non comprende le Eolie''. Stando così le cose, effettivamente nessuna soluzione è stata trovata per l'arcipelago in provincia di Messina.

Intanto, in risposta alla denuncia lanciata dal governatore Cuffaro sulla oramai certa - per lui - politica 'antisicilianista' portata avanti dal governo nazionale, Rita Borsellino ha commentato i tagli ai trasporti e alla fornitura d'acqua per le isole minori dicendo: ''Il re è nudo. E chi lo ha denudato ieri, oggi grida a ladro a ladro''.''Il nuovo governo nazionale - ha continuato la Borsellino - si è trovato con una finanziaria iniqua nei confronti della Sicilia e con le casse di alcuni ministeri, compreso quello della difesa da cui dipende la fornitura d'acqua per le isole minori, vuote. In questa polemica sollevata dal governatore Cuffaro, di vero ci sono solo i problemi degli abitanti delle isole minori e della loro economia''.

[Foto di Simone Judica, Gruppo fotografico il Gufo]

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04 luglio 2006
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