E lo spaghetto arrivò in Italia dall'Oriente. Ritrovato in Cina un piatto di spaghetti di 4000 anni fa
Spetta alla Cina il ''primato'' assoluto della pastasciutta
Se dici Italia, fuori dall'Italia, molto probabilmente risponderanno: ''Bella Italia, pasta, pizza, molto buona''.
Già, Italia pasta-pizza, e quando dicono pasta si riferiscono agli spaghetti, e nel loro cervello si forma un'immagine dove si vede una tavola imbandita, col tovagliato a quadrucci bianchi e rossi, un piatto di spaghetti fumanti ''ca pummarola n'coppa'', e sullo sfondo il Vesuvio con tanto di pennacchio.
Poco da aggiungere. Certo in Italia c'è la moda, ci sono le scarpe e c'è il Rinascimento, ma l'Italia è uguale ''spaghetti''.
Questo è vero per molti ma non per tutti, e in Cina è da tanto che si rivendica il ''primato'' degli spaghetti. Ed è ben nutrita la scuola di pensiero che vuole la nascita dei lunghi fili di semola di grano duro proprio in Cina, tanti e tanti anni fa.
Difficile dare torto agli orientali, dopo la scoperta di un gruppo di archeologi cinesi che stavano scavando in un villaggio del neolitico: scavando nella cittadina di Laja, vicino al fiume Giallo, nel nord ovest della Cina, gli archeologi hanno rinvenuto un piatto di spaghetti, emerso dalle profondità della terra.
Le analisi del reperto ha rivelato essere una pietanza molto, molto antica. Il carbonio 14, infatti, ha confermato la sua età a quattromila anni.
In una sola frase: è stato ritrovato il più antico piatto di spaghetti della storia. Una scoperta che può far mettere il cuore in pace all'Italia, sul primato dell'invenzione della pastasciutta.
E se si trattasse di qualcos'altro e non di spaghetti? No non c'è dubbio, trattasi di spaghetti, ancorché calcificati e mescolati a terra anziché a sugo: colore giallo paglierino, lunghezza che arriva al mezzo metro, tracce di una pregressa bollitura, volute tipiche della pasta lunga, pronta a ricevere la forchettata. Certo, in verità, la forma è più da tonnarelli che da spaghetti veri e propri, e sicuramente non si può parlare di trafilatura in bronzo. La composizione però non lascia dubbi. Si tratta di acqua e farina impastate insieme. Uniche differenze: non dal grano duro ma dal miglio l'antica farina veniva ricavata. Questo cereale fu infatti uno dei primi frutti della terra coltivata nell'antica Cina. E gli spaghetti riemersi dalla terra venivano consumati freschi, senza bisogno di essere essiccati.
La disputa sull'invenzione degli spaghetti, insieme italiani e cinesi, coinvolge da sempre anche gli arabi. Una disputa basata sulle citazioni letterarie. I cinesi con il loro ritrovamento archeologico hanno fornito invece una prova tangibile, spiazzando tutti. La pasta conservata nella terra si trovava all'interno di uno dei tanti recipienti di ceramica portati alla luce durante gli scavi di Laja, iniziati nel 1999.
La scodella fornisce una prova inoppugnabile che la pasta faceva già parte del menù neolitico (duemila anni prima di Cristo, settimo secolo secondo il calendario cinese) nelle pianure che costeggiano il fiume Giallo. Il pranzo fu probabilmente interrotto da un terremoto o da un altro cataclisma che all'improvviso rase al suolo il villaggio di Laja. Fatto sta che il piatto di ceramica è stato ritrovato capovolto e sepolto da tre metri di sedimenti.
''La nostra scoperta dimostra chiaramente che gli spaghetti vennero prodotti per la prima volta in Cina quattromila anni fa'', ha dichiarato il capo del team degli archeologi, Houyuan Lu dell'Accademia delle Scienze di Pechino. ''La pasta ritrovata assomiglia molto agli spaghetti del tipo La-Mian, realizzati secondo una tecnica tradizionale cinese che consiste nel tirare e allungare ripetutamente a mano l'impasto'' prosegue Houyuan Lu.
Affinché italiani ed arabi accettino tranquillamente la verità sullo spaghetto, c'è da dire, comunque che anche le fonti letterarie propendono da sempre per il primato asiatico. La più antica menzione della ricetta appare infatti in un libro scritto in Cina durante la dinastia Han, tra il primo e il terzo secolo dopo Cristo. Altre tracce suggerivano che la pastasciutta fosse stata inventata in Medio Oriente e importata in Italia meridionale dagli arabi nel medioevo, durante le loro scorribande.
Insomma, per come la mette la letteratura, e qua il pensiero va a tutti noi, in Italia la pastascuitta c'è arrivata per ultima, ma volete mettere l'evoluzione che essa ha avuto nell'Italia pasta-pizza.